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Museo Cappella Sansevero,Napoli al via il progetto I Sensi in Testa dal 19 novembre 2013

 

Per la prima volta il Museo Cappella Sanseveropropone un progetto dedicato a bambini e ragazzi (8-13 anni), con l’obiettivo di stimolare la mente e le sensibilità dei più piccoli e condurli alla conoscenza del mondo "meraviglioso" del principe di Sansevero.

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Si chiama I SENSI IN TESTA l’inedito percorso multisensoriale ideato dall’Associazione Progetto Museo in collaborazione con l’Isfom – Istituto Formazione Musicoterapia di Napoli. L’iniziativa prevede inoltre la partecipazione di Cidis Onlus – Centro di Informazione, Documentazione e Iniziative per lo Sviluppo, associazione no profit attiva a livello nazionale ed europeo per garantire diritti e pari opportunità alla popolazione immigrata, che mira a fare di questo percorso un’occasione di integrazione e confronto tra napoletani e piccoli stranieri residenti in città: a questi ultimi, infatti, accompagnati da mediatori culturali messi a disposizione dall’associazione, sarà offerta la possibilità di prender parte alla visita/laboratorio.

Il progetto, presentato ieri martedì 12 novembre, al Museo Cappella Sansevero da Fabrizio Masucci, Presidente del Museo Cappella Sansevero, Francesca Amirante, Vicepresidente dell’Associazione Progetto Museo, Diana Facchini, responsabile ISFOM-Istituto Formazione Musicoterapia di Napoli e Alessandra de Luca, di Cidis Onlus, propone dal 19 novembre 2013 ad aprile 2014 un calendario di appuntamenti dedicato alle scuole e al pubblico. Un incontro speciale tra i ragazzi e il Cristo velato, la Pudicizia, il Disinganno che diventeranno compagni di un’insolita esperienza.

A porte chiuse, lo straordinario ambiente della Cappella Sansevero si trasformerà in uno spazio laboratoriale per un’esperienza unica. Uno stimolante incontro per "attivare i sensi" in un singolare viaggio di conoscenza tra arte e musica: i ragazzi saranno invitati a osservare ed esplorare la cappella e il suo contenuto e, quindi, a scegliere un gruppo scultoreo, un elemento, un particolare conservato nel tempio barocco; soltanto in un secondo momento la storia della Cappella, la figura del principe e, soprattutto, i profondi significati del complesso monumentale saranno raccontati ai bambini seduti per terra in circolo. Infine, una performance musicale condotta da un esperto di musicoterapia coinvolgerà attivamente i piccoli partecipanti, aiutandoli a liberare e a tradurre le sensazioni personali suscitate dai soggetti prescelti: un omaggio sonoro dei piccoli ai loro silenziosi "amici".

I bambini utilizzeranno lo strumentario Orff messo a disposizione per l’occasione dal Complesso di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco. Tali strumenti sono un mezzo efficace di comunicazione, per le caratteristiche timbriche, espressive e creative; le componenti ritmiche e melodiche, in essi presenti, sollecitano proprio le parti emotive di chi li adopera e il desiderio di entrare in contatto con le emozioni e di rappresentarle. Saranno utilizzati diversi strumenti dal valore fortemente simbolico ed evocativo: il metallofono (con una importante componente melodica), ocean drum (tamburo del suono del mare) che risveglia in noi elementi ancestrali, spring drum (tamburo della primavera) che evoca le sonorità della vita che ritorna, tamburi, corone di semi di origine sudamericana, bar chains (o campane tubolari), piastre sonore di varia grandezza e sonorità e altri. Inoltre, lo strumentario Orff sarà arricchito anche da altri strumenti della tradizione popolare come la tammorra, le castagnette e lo scetavajasse.

Proprio l’improvvisazione musicale, che è alla base dell’intervento, consentirà ai giovani ragazzi che si avvicineranno alle meravigliose opere della Cappella Sansevero di entrare in contatto con l’ emozione personale, di esternarla e di condividerla prima in piccoli gruppi e poi nel gruppo intero. La performance, oltre a costituire un momento creativo, rappresenterà una pausa coinvolgente e liberatoria, dalla quale ciascuno dei presenti potrà trarre beneficio. Sonorità ed emozioni che si racconteranno nel percorso didattico, rappresenteranno il viatico per una percezione analogica che permetterà di comprendere l’opera d’arte non solo nella sua essenza scultorea e pittorica ma anche come melodia, armonia, ritmo. È possibile partecipare alle visite prenotando presso AAA. Accogliere Ad Arte, tel. 081 211929 (lun-ven dalle 10.00 alle 14.00), Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.   . informazioni su www.accogliereadarte.it .La prenotazione alle visite è obbligatoria, e la durata dell'incontro è di circa 1 ora e 30 minuti.