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Nell’ANNO del TURISMO SOSTENIBILE IL “POLO WEEKEND PREMIUM” assegna i Premi WEEKEND PREMIUM

Gennaio 2017 - Durante un importante evento a Milano, Hotel Enterprise (certificato ecoworld), alla presenza di stampa e personalità, sono stati consegnati i premi WEEKEND PREMIUM.

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Varese Ligure, il borgo “bio” che è stato il primo in Europa ad aver ottenuto la certificazione ISO 14001

Varese Ligure, in Alta Val di Vara, è un delizioso borgo “bio” che tutta Europa ci invidia. Nonostante sia poco noto, è stato il primo ad aver ricevuto la certificazione ISO 14001 nel 1999 per la sua economy green e biologica. È anche uno dei Borghi Rotondi, per la sua forma a cerchio intorno al Castello. Il 2017 è stato eletto dall’ONU anno del Turismo Sostenibile e, in questa occasione, Varese Ligure è certamente una meta imperdibile. La nostra Nazione annovera la maggiore quantità di siti patrimonio dell’Unesco ed è proprio per mantenere questo primato che bisogna volgere lo sguardo a questi piccoli borghi, gioielli che resistono contro i giganti in giro per il mondo. Una visita in questo posto è augurabile: un connubio di benessere, tranquillità, sostenibilità e attenzione all’ambiente che sta dando sempre di più i suoi frutti. Quella di Varese Ligure è una storia unica che insegna come caparbietà, attenzione e devozione all’ambiente circostante possano evolversi in uno straordinario punto di forza per il nostro Paese. L’idea nasce dall’intelligenza e dall’intuito dell’allora Sindaco Maurizio Caranza che ha investito nell’aria pulita, nell’energia rinnovabile e nelle coltivazioni bio, rendendo Varese Ligure un esempio di sostenibilità. Il nome del Sindaco, purtroppo scomparso nel 2007, è stato inciso sulla via che porta al Comune e su una lapide, ma soprattutto nella memoria degli abitanti che mai lo dimenticheranno. Dulcis in fundo, Varese Ligure è anche annoverato tra le Bandiere Arancioni del Touring Club.

altGermania, la nazione con la maggior superficie verde in Europa

Il primato per “Paese più Green d’Europa” quest’anno va alla Germania. Un terzo del suo territorio, infatti, è ricoperto da boschi e riserve naturali con più di 90 miliardi di alberi, che le conferiscono il titolo di Nazione più ricca in tema di biodiversità. La Germania è anche la prima riserva di legno europea: con un tale patrimonio, lo sviluppo turistico è lo stato “naturale”. Nell’anno corrente, che l’ONU ha dichiarato del Turismo Sostenibile, la Germania non si fa trovare impreparata. Non è solo il patrimonio naturale a sostenerla ma anche i suoi centri urbani: 10 città su 12 godono di una sostenibilità maggiore alla media europea, tra trasporti, piste ciclabili e aria pulita. Tra le eccellenze spiccano Amburgo, per la sua modernità e Francoforte dove i grattacieli si incontrano armoniosamente con i prati fioriti. La città più visitata dai turisti è la capitale, Berlino, ma il turismo si sta spostando sempre di più verso l’ecoturismo: tra la Foresta Nera, il Danubio e le paludi della Renania, l’ente del turismo tedesco ha selezionato una serie di itinerari per accompagnare il turista alla scoperta della natura della Germania. Tra centri storici, chiese e borghi la Germania vanta ben 39 siti patrimonio dell’umanità collegati da oltre 40.000 km di rotaie alimentate da energia verde. Per chi invece sceglie di visitare il Paese su due ruote, sono disponibili 70.000 km di piste ciclabili che collegano tutta la Germania.


altBolzano, la città verde

Vivace ed europea, Bolzano è una città dall’aria sana e ricca di passeggiate che in autunno si infiamma di colori caldi ed avvolgenti (fenomeno del “foliage”). Anche conosciuta come “Porta delle Dolomiti”, il capoluogo altoatesino si distingue non solo per i suoi meravigliosi paesaggi ma anche per la mobilità sostenibile: la rete di 50 km di piste ciclabili e i bus a idrogeno a zero emissioni le hanno valso un posto nella Top 20 delle città più vivibili d’Italia. Bolzano, inoltre, vanta ben tre funivie che partono dal centro verso gli altipiani più belli: san Genesio, Renon e Colle. “Le buone pratiche green”, spiega il Presidente dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano Paolo Pavan, “sono veramente efficienti solo se sostenibili anche economicamente e producono effetti a breve e lungo termine”. A Bolzano l’autunno significa “Torgellen”, cioè pestare il mosto dopo la vendemmia: la tradizione vuole che si parta per un percorso a tappe durante il quale si sosta nei tipici masi per gustare del buon vino in compagnia, una zuppa d’orzo o un brodo di carne. Durante la tappa nel secondo maso, quando ormai la fame inizia a farsi sentire, i piatti diventano decisamente più sostanziosi: si spazia dalle salsicce ai canederli, accompagnati da un buon rosso come il Santa Maddalena. Per facilitare la digestione, nel terzo maso si assaggerà una tipica grappa locale; nel quarto maso, invece, si gusteranno per merenda speck locale e golosi krapfen. Il giorno successivo potrete dedicarvi alla visita dei castelli: Castel Roncolo, arroccato su un’altura, conserva una grande tradizione di affreschi che ritraggono tornei e l’amore di Tristano e Isotta. Nel ballatoio, il celebre regista Pasolini ha girato alcune scene del “Decameron”.


altAlfa Romeo STELVIO
: il primo SUV del biscione ha già vinto il suo primo premio, attraerso il sondaggi o del portale WEEKENDPREMIUM.IT, anche se non è ancora nelle concessionarie. Questa è l'auto scelta per i prossimi weekend green, probabilmente anche per la magia e la storia del marchio in cui appaiono il biscione milanese e il nome dell'ingegnere napoletano Romeo.

“La meccanica delle emozioni” è il nuovo motto firmato Alfa Romeo, da quando è stata presentata Giulia: oggi la casa automobilistica inizia un percorso nuovo dove prima non aveva mai messo piede. E lo fa nell’ambizioso mercato statunitense, dove regine sono l’Audi e la Mercedes. Già il nome attrae: lo Stelvio è il passo più alto d’Italia con ben 75 tornanti. Luogo di storia e campioni ma non solo, perché oggi questa strada è diventata sinonimo di vacanza da trascorrere insieme ai propri cari. E per questo esiste il SUV Stelvio, che combina piacere della guida, stile italiano e versatilità. Si è abituati a pensare che macchine di questo tipo siano ingombranti, particolarmente se usate in città; la Stelvio è lunga 468 cm e larga 216, compatta e muscolosa, e unisce bellezza e velocità al colore dell’eleganza per eccellenza: il Rosso Alfa. Ultimo punto ma non per importanza: la meccanica. Come soleva dire Henry Ford, anche noi davanti all’Alfa Romeo “tiriamo giù il cappello”. Sotto il cofano batte un motore progettato nientemeno che da Ferrari, 2.9 L BiTurbo in grado di sprigionare 510 cavalli. Il cambio prevede 8 marce, che si cambiano alla velocità della luce. Grazie al sistema di trazione integrale Q4, infine, Stelvio vi permetterà di affrontare ogni terreno per il Vostri Weekend Green.

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Territori del Veneto, candidati siti UNESCO, con i propri vini BIO

Ci sono piatti della cucina italiana famosi in tutto il mondo. E ogni piatto ha le sue radici in un borgo, in una città, in un territorio dove ancora oggi si possono gustare le ricette originali, preparate con ingredienti locali secondo la migliore tradizione. La tarda primavera, con giornate piacevoli ma non ancora caldissime, è il momento ideale per andare alla scoperta delle ricette che hanno reso celebre la cucina italiana. Prima o dopo aver gustato le specialità locali si possono e si devono visitare queste città, questi borghi, queste terre per assaporare la storia da cui hanno avuto origine queste RICETTE DI VIAGGIO. Il premio RICETTE DI VIAGGIO viene assegnato al Veneto e a i suoi prodotti bio: Alla cantina “AMETS”, del produttore Marzio Bruseghin di Vittorio Veneto (TV), che produce Prosecco BIOLOGICO. Una cantina che più green non si può, in quanto come diserbanti usa asinelli che brucano l’erba tra i vigneti. Quei vigneti che disegnano i colli trevigiani, esaltandone il territorio, che in questi giorni è stato proposto come sito Unesco. Anche la cantina “LE CARLINE”, di Piccinin Daniele di Pramaggiore (VE), si è meritata questo premio: produce vini naturalmente BIOLOGICI e senza solfiti. Vini fatti come una volta ma con la cultura e la cura di oggi, nel cuore di questa terra, fra le province di Venezia, Treviso e Pordenone, ricca di storia e i sapori veri.