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Palazzo Castiglioni , Milano: dal 21 marzo al 10 aprile 2013 la mostra fotografica " Cani e umani " di Davide Mengacci

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Dal 21 marzo al 10 aprile 2013 a Palazzo Castiglioni in corso Venezia 47 Milano la  mostra Cani e umani di  Davide Mengacci,  dove  espone 21 dittici (42 fotografie scattate nei 45 anni tra il 1968 e il 2012 ) che mettono a confronto il comportamento, l’atteggiamento e le reazioni dei cani e degli esseri umani colti in situazioni analoghe grazie ad una selezione di immagini che una volta accostate tra loro formano un percorso disseminato di curiose analogie alcune delle quali fanno sorridere e altre riflettere sottolineando il lato più umano dei cani e qualche volta quello più canino degli esseri umani. Davide Mengacci è autore capace di un segno deciso ma anche caratterizzato da un’ironia lieve, quella che gli permette di osservare la vita con compiaciuto distacco.

 

Come capita sempre agli street photographers, la sua ricerca è fondata su quanto la realtà gli riserva ma questo vale solo per la prima parte del lavoro, la parte successiva è più importante perché nasce da una consapevolezza e da una volontà di ordine che permette a Mengacci di dare un più rigoroso senso ai materiali precedentemente raccolti. Così è successo anche per “Cani e Umani”, una ricerca nata come sempre dalla leggerezza ma poi diventata, per chi sa osservarla con attenzione, una vera e propria indagine fra le cui pieghe si nascondono interessanti notazioni psicologiche.

Notissimo come conduttore televisivo di numerosi programmi per le Reti Mediaset Davide Mengacci è prima ancora fotografo.  Nasce a Milano nel 1948 e comincia a fotografare a 11 anni (ombre, prospettive, amichetti e famigliari). Nel decennio successivo si orienta verso il reportage scoprendo di essere interessato soprattutto alle persone: le osserva e le riprende per strada, nei bar, quando lavorano e quando si divertono. Nel 1968, influenzato dalla conoscenza di alcuni fotografi professionisti  -soprattutto Ugo Mulas- inizia un periodo di intensa e regolare attività fotografica di reportage sociale e ritratti di artisti nei loro studi; intanto subisce il fascino del realismo francese di Robert Doisneau e Cartier Bresson.

Mentre studia Scienze Politiche all’Università degli Studi di Milano frequenta i corsi serali di fotografia dell’Umanitaria.  Negli anni ’70 inizia ad occuparsi dell’azienda di famiglia: un’agenzia internazionale di pubblicità fondata dal padre Guido e per ragioni professionali frequenta i più importanti fotografi dell’epoca, in particolare Gianni Berengo Gardin; sensibile come lui all’estetica del bianco e nero inizia a guardare con curiosità e passione la piccola umanità cittadina e gli episodi comuni della quotidianità urbana: fotografa i portinai che spazzano i cortili delle case popolari e gli operai al lavoro nelle strade, i ragazzi che si esibiscono davanti al suo obiettivo, gli innamorati che si baciano e soprattutto i cani e i loro atteggiamenti.

Per alcuni anni collabora come fotografo di cronaca alle pagine milanesi de “Il Giorno” (1984-85) e de “La Repubblica”(1985-89) e con servizi di reportage geografico per “Qui Touring” (1984-85), il mensile del Touring Club Italiano. Nel 1985 cambia vita, cede la sua agenzia di pubblicità e comincia a lavorare per le reti Mediaset conducendo programmi televisivi di grande successo: “Candid Camera Show”, “Scene da un Matrimonio”, “Perdonami”, “La Domenica del Villaggio”, “Fornelli d’Italia”, “Ricette di Famiglia” per citare soltanto i principali.

Questo gli consente di viaggiare in tutta Italia scoprendo centinaia di piccoli paesi poco noti ma ricchi di storia e di fascino dove porta l’occhio delle sue telecamere facendoli conoscere a tutti i telespettatori italiani. Oggi Davide Mengacci continua a osservare la realtà che lo circonda realizzando una convincente “fotografia di strada” rivolta ai luoghi che visita, in Italia e all’estero, con una concentrazione e un’applicazione che non si limitano all’esercizio estetico dell’immagine ma declinano un’attenta e appassionata osservazione della vita. Cinofilo convinto, è l’umano di due cani: il pastore tedesco Hogan e il bassotto Pedro. www.davidemengacci.it . La mostra e' visitabile dal lunedì al venerdi' dalle 8,30 - 17,30 orario continuato