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BSI Swiss Architectural Award 2014: l'architetto spagnolo José Maria Sanchez Garcia è il vincitore della quarta edizione

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Settembre 2014 - È José Maria Sanchez Garcia (Spagna) il vincitore della quarta edizione del BSI Swiss Architectural Award: premio internazionale di architettura promosso da BSI Architectural  Foundation, con il patrocinio dell’Ufficio Federale della Cultura a Berna e dell’Accademia  di  architettura  di  Mendrisio  (Università  della  Svizzera  Italiana),  in  collaborazione  con  l’Archivio del Moderno di Mendrisio. 
 
Il  premio,  che  ammonta  a  100.000  franchi  e  qualifica  attualmente  il  BSI  Swiss  Architectural  Award  come  uno  dei  premi  di  architettura  meglio  dotati  a  livello internazionale e’ stato consegnato al  vincitore  il  18  settembre  2014 all’Accademia  di  architettura  di  Mendrisio  (Svizzera)  nel  corso  di  una  cerimonia  che ha segnato  anche l’apertura dell’esposizione dei lavori presentati dai candidati.
 
Giunto  alla  quarta  edizione,  il  premio  internazionale  di  architettura  BSI  Swiss Architectural  Award  viene  assegnato  ogni  due  anni  e  intende  segnalare  all’attenzione del pubblico architetti di tutto il mondo, la cui età non abbia superato i 50 anni e la cui opera  offra  un  contributo  al  dibattito  e  alla  pratica  architettonica  contemporanee, dimostrando particolare sensibilità al contesto paesaggistico e ambientale.
 
Il  vincitore  dell’edizione  2014,  José  Maria  Sanchez  Garcia,  è  stato  selezionato  tra  27 candidati provenienti da 16 paesi. La Giuria ha attribuito all’unanimità tra i 27 candidati provenienti da 16 paesi,  il premio BSI Swiss Architectural Award 2014 a José Maria  Sanchez  Garcia,  per  la  sistemazione  dell’area  del  Tempio  di  Diana  a  Merida (2005-2008),  il  centro  per  l’innovazione  sportiva  “el  Anillo”  a  Guijo  de  Granadilla  (Cáceres, 2008-2009), il centro per il canotaggio ad Alange (Badajoz, 2008-2010).
 

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Secondo il presidente della giuria, l’architetto Mario Botta, le opere presentate da José Maria  Sanchez  Garcia  “testimoniano  la  maturità  di  un  architetto,  nemmeno quarantenne,  capace  di  confrontarsi  con  eguale  rigore  e  precisione  con  programmi  e contesti  diversi,  dalla  riqualificazione  del  patrimonio  archeologico  nel  tessuto  urbano all’insediamento  di  strutture  sportive  in  un  paesaggio  suggestivo.  I  suoi  interventi  si traducono  in  un  gesto  misurato  e  potente  al  tempo  stesso,  scevro  da  compiacimenti formali,  che  ordina  e  configura  un  luogo,  evidenziandone  le  qualità  specifiche.  La riduzione  formale  operata  dall’architetto  è  accompagnata  da  una  grande  sensibilità nell’interpretazione  del  sito,  con  cui  instaura  un  dialogo  fecondo.  Una  vittoria conseguita”  ha  inoltre  rilevato  Mario  Botta  “a  fronte  di  una  concorrenza  di  notevole livello, rappresentativa di un ampio spettro di contesti operativi e orientamenti diversi: un dato di fatto che conferma la validità del criterio di selezione, fondato sulle segnalazioni degli advisors, e il carattere veramente internazionale del premio”. 
 
La giuria della quarta edizione del premio è stata presieduta da Mario Botta (Svizzera) e  composta  da  Alberto  Campo  Baeza  (Spagna),  Marc  Collomb  (Svizzera,  direttore dell’Accademia  di  architettura  di  Mendrisio),  Charles  Kleiber  (Svizzera,  presidente  di BSI  Architectural  Foundation)  e  Bruno  Reichlin  (Svizzera).  Segretario  del  premio  è Nicola Navone (Svizzera). 
Nel  sito  www.bsi-swissarchitecturalaward.ch/it  e’  possibile  reperire  tutte  le informazioni riguardo  l’edizione 2014  e le precedenti.