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Franciacorta Le Marchesine e Ostriche bollicine che donano emozioni al palato

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Ottobre 2015 - La Franciacorta è certamente quella che ha saputo fare davvero molto bene con il suo vino, tanto che l’etichetta porta un sola parola che definisce il territorio, il metodo di produzione e il vino, senza bisogno d’aggiungere altro. La parola magica è Franciacorta, un vino spumante di grande qualità ma anche una terra ad alta vocazione che si estende su 19 comuni della provincia di Brescia a sud-est del lago d’Iseo. Il vino ha sempre portato fortuna e in questo caso, le bollicine hanno  segnato la fortuna della  provincia di Brescia  grazie agli oculati investimenti di un gruppo di vignaioli e ad una qualità media che che ha sbaragliato la concorrenza. 

L'Azienda Agricola Le Marchesine  di Passirano (Bs) ne è certamente un esempio. E' una delle principali realtà vitivinicole della Franciacorta che in questi è riuscita ad imporsi con autorità sul mercato nazionale ed estero per merito del patron Loris Biatta, un vignaiolo illuminato che ha saputo cogliere tutte le sfumature e potenzialità delle uve ancora inespresse. Dalla brillantezza del profilo organolettico alla suggestione dei profumi (note crosta di pane, agrumi e iodio), fino alla soffice cremosità del palato, rendendo i suoi vini universali e da tutto pasto.

E' un uomo di forte umanità e grande professionalità, ma soprattutto Loris è un imprenditore con la capacità rara di vedere il futuro e di coglierne le opportunità, non è da poco, visto quello che succede in questo mercato globalizzato dove la concorrenza si fa sentire con prezzi e qualità dei vini. La credibilità delle sue bollicine,  arriva soprattutto dall'estero, dove Loris, viaggiando giorno dopo giorno, ha costruito i suoi successi, sono nelle enoteche e sulle tavole dei migliori ristoranti del Giappone, Brasile, Stati Uniti,Canada ed Europa. 

Dalla cantina escono oltre 500 mila bottiglie di diverse tipologie, tra millesimati Docg e non. Quest'anno ha ricevuto l'ennesimo riconoscimento dei Tre Bicchieri® dalla guida Vini d’Italia 2016 per il Franciacorta Dosage Zero Secolo Novo Riserva 2008, un vino che nasce da selezioni clonali di uve Chardonnay. 

Ma oltre a produrre importanti bollicine e girare il mondo per far degustare le sue bollicine, l'anfitrione Lortis Biatta, organizza giornate nella sua cantina, invitando amici, operatori del settore e giornalisti  per promuovere e far conoscere le diverse tipologie di bollicine del Franciacorta. 

Quest'anno l'appuntamento con i prestigiosi Franciacorta nella maison Le Marchesine, Loris Biatta l'ha dedicata alla degustazione di “ostriche&bollicine Franciacorta”. Un invito da non perdere, visti i protagonisti della tavola.

Come si sa, le ostriche sono innanzitutto una categoria di molluschi molto speciale. Sono presenti in tutto il mondo e questo fa sì che le varietà e le sfumature sensoriali siano davvero molteplici e sorprendenti.  Sono per  per la maggior parte un prodotto di allevamento, che cresce con più vigore in ambienti meno salini di acqua calma quei “campi” sotto costa lontani dal moto ondoso. Tali bacini sono più ricchi di sostanze nutrienti e, grazie al naturale scambio con l’ambiente, le carni dei molluschi cedono un po’ della loro potente salinità guadagnando sfumature quasi dolci e suadenti. Per fare un piccolo distinguo, la varietà europea è diversa quella pacifica.  

L’abbinamento ostriche & bollicine Franciacorta  è affascinante per la preziosità di entrambi i prodotti  perché  le ostriche crude e le bollicine  sono una coppia che dona emozioni al palato grazie al loro gusto sapido e particolare, deciso ma delicato. La loro fama di cibo prezioso va di pari passo col perfetto abbinamento del vino.
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Ma quali bollicine scegliere per le ostriche. Non tutte sono un ottimo abbinamento, bisogna saper scegliere il vino giusto per non coprire il gusto del mollusco, perché ci sono vari tipi di ostriche, con sapore più o meno forte, più o meno sapide e salmastre.

Un consiglio. Per gustarle al meglio vanno mangiate crude al naturale, senza limone e pepe, così il palato potrà sentire tutti i sapori e le differenza tra un ostrica e l'altra.

In questo caso sono quattro i Franciacorta Le Marchesine che si sono “aggiudicati” gli ideali abbinamenti con altrettante tipicità di ostriche, infatti le prestigiose bollicine si sono dimostrate all'altezza di questa unione, emozionando il palato ad ogni cambiamento d'abbinamento.
 Franciacorta Dosage Zero Secolo Novo Riserva 2008

Premiato con i Tre Bicchieri® dalla guida Vini d’Italia 2016

 E' un vino dal colore giallo di buona carica con riflessi verdolini dal perlage finissimo e persistente. L' aroma è fine e complesso e il sapore asciutto, secco con vena acidula e nervo caratteristico, elegante e pieno al gusto. Per le sue caratteristiche si abbina con classe alle ostriche dell'Irlanda del Nord OSTRA REGAL:

L’ ”Ostra Regal” nasce per essere un prodotto di eccellenza. 

Il gusto è fortemente zuccherato e la consistenza è cremosa. La sua persistenza minerale al palato prolunga il piacere e la rende ideale per abbinamenti insoliti.

Specie scientifica: Crassostrea Gigas

Zona provenienza: Bannow Bay

Tipo di territorio: baia protetta

Secolo Novo Giovanni Biatta Millesimato 2007

Si presenta con un colore giallo paglierino  dai riflessi che vanno dal verdolino all'oro, intenso, quasi brillante. Il perlage fine, di buona durata e dall'aspetto quasi cremoso. I profumi sono ampi ed eleganti con una buona nota di acidità. Perfetto con le ostriche della  Francia ROYALE “DAVID HERVE”:

È l’ostrica dei grandi chef, dei grandi gourmet,

è cremosa, dolce, complessa.

Molto persistente con sentori vegetali e spiccatamente nocciolata.

Assolutamente da gustare al naturale.

Specie scientifica: Crassostrea Gigas

Zona provenienza: Marennes Oleron

Tipo di territorio: pleine mer (mare aperto)

Secolo Novo Millesimato 2008

Il colore è giallo carico con riflessi verdolini e il perlage è finissimo e persistente. L'aroma è fine, complesso e il sapore asciutto, secco con vena acidula, elegante e pieno di gusto. Per gustarlo non c'è di meglio se non le ostriche della Normandia UTAH BEACH:

E' uno dei grand cru dell’ostricoltura francese.

Le carni sono abbondanti e di colore grigio perlate con sfumature tendenti al

dorato. In bocca è croccante, il gusto si evolve con rara finezza. Si presenta iodata ma

raggiunge subito l’equilibrio con avvolgenti sentori di nocciola.

Specie scientifica: Crassostrea Gigas

Zona provenienza: Utah Beach

Tipo di territorio: baia esposta alle correnti

Blanc De Noir Millesimato

Nasce da selezioni clonali di uve Pinot Nero. Ha un colore rosa pallido con riflessi ramati e un perlage finissimo e persistente. In bocca è vivo e strutturato, lungo e persistente. Esprime il meglio con le ostriche della SARDEGNA di S. TEODORO:

Le cui carni risultano molto abbondanti, croccanti, iodate ma la dolcezza risulterà poi avvolgente, con una persistenza vegetale e note di frutta secca. Complessa e gradevole allo stesso tempo.

Specie scientifica: Crassostrea Gigas

Zona provenienza: Laguna di San Teodoro

Tipo di territorio: laguna

Le ostriche degustate sono importate e distribuite in Italia da: Oyster Oasis – Via Piave 28 – 20013 Magenta (Mi)