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Il gruppo CPP presenta una ricerca sul FURTO D'IDENTITA'

  

 

Il furto d’identità non è certo un crimine recente, ma ha origini assai lontane.

Infatti, negli USA, già negli anni ‘40, con la diffusione del sistema telefonico nazionale e le medesime dimensioni degli States, veniva utilizzato il telefono per rubare le identità delle persone, spacciandole per analisi di mercato o altre scuse.

- negli anni ‘60,’70, sempre negli USA, si assiste ad un vero e proprio boom delle identità rubate tramite “Trashing o Dumpster Diving”, una tecnica assai diffusa nella comunità hacker per il furto di carte di credito.

- I c.d. “bad guys” rovistavano nella spazzatura dei malcapitati, trovando spesso bollette, rendiconti mensili di Carte di credito e, soprattutto, i dati delle vittime.

- Attualmente, nei giorni nostri, è evidente che la maggior parte delle identità vengono trafugate attraverso Internet ovvero attraverso veri e propri attacchi di Phishing per i conti bancari, finte offerte di lavoro per riciclare denaro sporco, richieste quasi sempre eccessive di dati ed informazioni personali. Con i dati così raccolti, i criminali di solito riescono ad aprire micro finanziamenti, fanno acquisti su internet, aprono o accedono a conti correnti e relative carte di pagamento.

Quindi si può concludere che le tecniche maggiormente utilizzate sono la stessa Internet, intesa in senso ampio, ma anche i Social Network, il furto di Data Base presso le aziende del settore, il telefono.

Alla luce di quanto sopra, si può affermare che sostanzialmente esistono cinque differenti categorie di furto di identità: business/commerciale; finanziario; clonazione; criminale; dati sensibili in generale.

Gli studi sull’argomento ovvero l’attenzione al fenomeno risulta, al momento, ampiamente diffuso negli Stati Uniti che da diversi anni sta monitorando la situazione, mentre negli altri Paesi, tra i quali l’Europa, l’attenzione è decisamente inferiore ove, in ogni caso, si registra un numero inferiore di vittime, anche se a volte è difficile quantificare con esattezza il fenomeno, per mancanza di denunce da parte delle vittime. 

Si può, quindi, concludere che la legislazione più avanzata sul problema de quo è sicuramente quella statunitense, tenuto conto dell’ampia diffusione del fenomeno.

In ogni caso, anche in Italia, ove le denunce per furti di identità sono assai in aumento, la nostra legislazione punisce questo reato con l’art. 494 c.p. ovvero con la “sostituzione di persona”.

Si consideri, in ogni caso, che, da una approfondita ricerca quantitativa, ricerca effettuata da CPP Italia, filiale della multinazionale leader nella protezione e nei servizi di assistenza ed UNICRI, agenzia delle Nazioni Unite fondata nel 1967 allo scopo di supportare i paesi nella prevenzione del crimine e nella giustizia criminale sul fenomeno, è emerso che per coloro che hanno subito un furto di identità, l’immagine dello stesso è essenzialmente di tipo criminale ovvero caratterizzata da effetti e danni economici, risvolti psicologici personali negativi, di latente depressione; mentre per coloro che non hanno subito un furto di identità il problema è vissuto in modo romanzesco, cinematografico e non si ha spesso una chiara definizione dello stesso.

In ogni caso, le frodi maggiormente temute sono quelle riguardanti l’ottenimento di finanziamenti /crediti/mutui o il ritiro di contante dal bancomat e le conseguenze più ipotizzate sono quelle di trovarsi accusati di frodi o delitti e di ritrovarsi il conto corrente in rosso.

 

Come si può prevenire un furto di identità:

CPP, multinazionale leader nella protezione e nei servizi di assistenza, ha creato un prodotto assicurativo e di servizio che tutela l’identità del cliente, il CPP Identity Protection per proteggersi contro il furto di identità, a partire dalla prevenzione per arrivare alla risoluzione dello stesso.

Per quanto concerne la prevenzione viene messo a disposizione del cliente un numero verde che lo guiderà nell’affrontare eventuali chiarimenti e/o dubbi.

Nel caso di avvenuto furto d’identità, il cliente avrà un’assistenza legale specializzata che lo aiuterà a ripristinare la sua identità nel minore tempo possibile.

www.cppitalia.it 

 

a cura di  Avv. Rosanna Serra del Foro di Milano