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Ercolano e il Vesuvio

CENNI STORICI SU ERCOLANO E VESUVIO

Nel 1738 un umile fornaio, detto Enzecheta il Poeta, cominciò a estrarre da un pozzo, situato nella zona mercatale della moderna Ercolano, antichi reperti: mosaici, anfore e suppellettili.

Fu da quella fortuita scoperta che i Borbone diedero inizio alle operazioni di scavo del sito, gli interventi emersivi, durati per ben due secoli, portarono alla luce un inestimabile bene, oggi dichiarato Patrimonio Unesco.

Gli Scavi Archeologici di Ercolano rappresentano un piccolo gioiello per storici, appassionati di archeologia

e visitatori, che ripercorrendo i Cardi e i Decumani dell’antico centro cittadino romano, possono rivivere quell’epoca lontana, grazie soprattutto all’integrità strutturale di gran parte delle domus e dei centri

di aggregazione cittadina.

La colata piroclastica, che distrusse la città di Herculaneum nel 79 d.c. in seguito all’eruzione del Vesuvio, aveva una composizione particolare, che invece di ardere le costruzioni, le sommerse e le conservò nel tempo. Tra Ville, botteghe, terme, templi ed emozionanti affreschi pressoché intatti, il visitatore è incuriosito da un particolare, rilevabile unicamente in questo sito archeologico. La colata che accompagnò l’eruzione, ha reso possibile la conservazione delle abitazioni plebee, solitamente poste al secondo piano delle botteghe del mercato, e ancora tutt’oggi visibili nella loro integrità, con scale, solai, e resti di mobili.

Tra le incantevoli scoperte vi è Villa dei Papiri, residenza attribuita al nobile Lucio Calpurnio Pisone, dalla quale sono stati recuperati inestimabili reperti.

Gli Scavi archeologici di Ercolano godono di un ottimo stato di mantenimento, oltre che per l’ottima gestione, anche per lo speciale intervento filantropico della Fondazione Packard, che dal 2001 tramite l’Herculaneum Conservation Project , tutela il delicato sito con una serie d’interventi strutturali e preventivi.

Il famoso pozzo del Poeta era situato nel centro storico di Ercolano, oggi conosciuto con il nome di mercato di Resina, anche noto come mercato di Pugliano, è forse il più famoso dei mercati di abiti di seconda mano e surplus militare del sud. Tutte le mattine anche la domenica, ci si possono trovare autentici pezzi di vintage e pelletteria nuova e usata. Molti i negozi di abbigliamento di seconda mano che fanno concorrenza alle migliori boutique della città. Nasce durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1944, quando si smerciavano oggetti e vestiti trafugati ai convogli americani di passaggio ed è cresciuto negli anni successivi fino a diventare un’istituzione. Dopo un momento di crisi con il terremoto degli anni Ottanta, quando gli edifici di via Pugliano subirono ingenti danni strutturali. Il mercato rinasce dopo il 1996 grazie a un intenso programma di ristrutturazione. Il mercato di Resina è il vero paradiso dell’abbigliamento vintage e ci si può trovare tutto quello che si è sempre desiderato, dalle pellicce ai vestitini di Chanel, dai jeans anni Settanta alle scarpe di Dolce e Gabbana. Oltre ai venditori di ciò che un tempo si chiamavano "pezze" cioè stracci e che adesso sono ricercatissimi capi di abbigliamento, trovando anche merci nuove a basso costo. Molto frequentato dai giovani di tutta Napoli e dai costumisti di Cinecittà tanto per citare alcuni, gli abiti di scena di film come "I cento passi", "La meglio gioventù", "Prima dammi un bacio", ecc.

 

La città moderna di Ercolano è anche caratterizzata dalle famose Ville Vesuviane.

VILLE VESUVIANE

Era il 1738, quando Carlo di Borbone e Maria Amalia di Sassonia, sua moglie, scelsero Portici per costruire una nuova reggia e per dare inizio agli scavi della città romana di Herculaneum.

Da quel momento, tutti i nobili napoletani seguirono la corte dei Borbone ed innalzarono nella zona costiera ai piedi del Vesuvio alcune ville per il soggiorno estivo, creando un complesso architettonico unico al mondo per quantità e bellezza.

Tra il mare ed il vulcano nel tratto di strada che va tra S.Giorgio a Cremano e Torre del Greco, nacquero cosi reggie, boschi, ville e giardini, edifici costruiti da grandi architetti come Luigi Vanvitelli, con straordinarie decorazioni capaci di trasmettere a chiunque fortissime emozioni che inevitabilmente fanno rivivere la vita dei nobili di allora.

Le settecentesche Ville, dalle architetture neoclassiche e dagli incantevoli giardini, furono costruite

lungo la strada Regia delle Calabrie, che andava da Napoli fino a Torre Annunziata, e che per lo splendore

delle Ville è stata nominata il Miglio d’Oro. Tra le Ville di maggiore bellezza, situate nella città di Ercolano,

troviamo: Villa Campolieto, che deve la sua maestosità all’arte dell’architetto Luigi Vanvitelli; Villa

Ruggiero e il Parco sul mare della Villa Favorita.

 

VESUVIO

Ercolano è la città della costa, che più delle altre estende i suoi confini all’interno del Parco Nazionale del

Vesuvio. Oggi il vulcano attivo tra i più famosi al mondo è meta di migliaia di escursionisti e visitatori, sensibili al fascino del Gran Cono e della forte energia che il magma sotterraneo diffonde all’ambiente circostante. La scalata al Gran Cono non è la sola attività turistica consigliata: lungo il percorso si incontra il Creator Vesevo, un museo d’arte contemporanea open air. Si possono ammirare le sculture in pietra lavica

di 10 artisti internazionali. Anche l’Osservatorio Vesuviano merita una sosta per l’interessante raccolta di strumentazioni risalenti agli ultimi secoli. Per esplorare la bellezza paesaggistica e naturalistica del Parco ci sono ben nove sentieri con peculiarità naturalistiche e paesaggistiche differenti, da quello più tortuoso e selvaggio, a quello armoniosamente articolato e facilmente praticabile delle famiglie. Tra i più noti vi sono: il trenino a cremagliera, lungo i cognoli, il fiume di lava, la valle dell’inferno. Sono itinerari in alcuni casi molto semplici, ma è sempre consigliato interpellare guide ed accompagnatori.

 

La leggenda del "Lacrima Christi"

Secondo una leggenda, Lucifero rubò un pezzo di Paradiso e lo usò per costruire il golfo di Napoli. Addolorato per il furto e la perdita, Gesù Cristo avrebbe pianto a dirotto e dalle sue lacrime sarebbe nata l’uva per il vino "Lacryma Christi". Un’altra versione narra, invece, di Cristo in visita ad un eremita redento a cui, prima del commiato, trasforma la sua bevanda poco potabile in vino eccellente. Tali versioni cristiane sono state ereditate dalla mitologia pagana, ben radicata sin dai primi insediamenti umani, come dimostrano l’affresco di Bacco sul Vesuvio conservato nella casa del Centenario a Pompei  e le sue infinite presenze tra i resti umani scampati all’eruzione del 79 dopo Cristo, la più famosa e terribile di cui si ha memoria umana.

 

Dormire e mangiare a Ercolano

Villa Signorini Relais****

www.villasignorini.it

Dimora del 700 sita ad Ercolano, Relais con 18 camere e spazio eventi e ristorazione

Miglio d’Oro Park hotel****

www.migliodoroparkhotel.it

Dimora del 700 sita ad Ercolano, hotel con 40 camere e spazio eventi e ristorazione

Hotel Poseidon****

www.hotel-poseidon.it

Hotel contemporaneo di archeologia industriale sito a Torre del Greco con 75 camere con sale convegni.

Hotel Punta 4 Venti****

www.hotelpuntaquattroventi.it

Hotel sul mare con complesso piscine sito ad Ercolano con 37 camere e spazi eventi e ristorazione

Hotel Andris***

www.andrishotelercolano.com

Hotel sito ad Ercolano zona Vesuvio con 23 camere.

Hotel Marad****

www.marad.it

Hotel Sito a Torre del Greco con 74 camere e spazi eventi e ristorazione

Viva Lo Re/Villa Battista

www.vivalore.it

Locanda e BnB siti ad Ercolano in stabili del 700. Per un totale di 10 camere.

 

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