PARTNERSHIP

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Messaggio
  • Direttiva europea sulla Privacy

    Questo sito utilizza cookies per gestire l’autenticazione, la navigazione e per altre funzioni. Navigando su questo sito accetti l’utilizzo di questi cookies.

Slow Rafting nel Parco del Ticino, l’Amazzonia dietro casa

altMaggio 2015 - Anche in Italia, da qualche anno cresce in modo esponenziale la passione per il “Rafting”, sport che deve il proprio nome al termine inglese “raft”, che indica quel particolare gommone inaffondabile che normalmente si utilizza per le discese fluviali. Parliamo di uno sport le cui variabili, di adrenalina, ma anche di rischio, dipendono dal corso d’acqua che si intende affrontare. Nella maggior parte dei fiumi, italiani e internazionali, fare rafting significa sicuramente bagnarsi dalla testa ai piedi, ma purtroppo, non raramente, anche venire sbalzati fuori dal gommone con tutti i rischi conseguenti. Ma non è sempre così. In ogni parte del mondo esistono fiumi più “tranquilli”, quelli che in gergo tecnico vengono classificati di “I° grado o classe 1”, come il maestoso e placido Ticino, immerso nell’omonimo parco naturale, istituito nel 1974.

Fare rafting sul Ticino, significa, potersi godere l’emozione adrenalinica, comunque presente, di una navigazione fluviale attiva, ma senza il fastidio di uscirne bagnati fradici, né tantomeno il pericolo di cadere in acqua e farsi male.

Non a caso l’associazione sportiva che lo propone, denominata “AqQua”, ha coniato per quest’esperienza unica in Italia il neologismo “Slow Rafting”.

“Abbiamo scelto di definirlo in questo modo – racconta Alberto Vincenzi, presidente e coordinatore tecnico di AqQua – “proprio per trasmettere la particolarità dell’esperienza che proponiamo. Una discesa slow e rilassante, in un contesto incontaminato di natura mozzafiato e puro silenzio. Volatili di rara bellezza che attraversano il maestoso corso d’acqua ticinese, isolotti disabitati, nei quale fare una sosta per un bagno rinfrescante o per uno spuntino e variazioni affascinanti nella navigazione, che alternano tratti di ampio respiro con atmosfere “amazzoniche” a tunnel acquatici interamente coperti dal verde variegato della vegetazione circostante”.

L’associazione AqQua è ospitata all’interno della sede della Centrale Idroelettrica “Ludovico il Moro”, splendido edificio in stile Liberty costruito agli inizi del ‘900. Al suo interno le turbine attualmente in produzione e quelle originarie ristrutturate. La centrale è visitabile gratuitamente, previa prenotazione. 


altI percorsi

Il Ticino è un fiume navigabile per 110 km dal Lago Maggiore sino alla sua confluenza nel Po’, dopo Pavia. I percorsi proposti da AqQua si snodano da Magenta a Vigevano, oppure da Bereguardo, presso il ponte delle Barche, fino a Pavia. Il primo percorso transita attraverso uno dei tratti più incontaminati del fiume, lontano da strade rumori e costruzioni. Il fiume si dirama in infiniti canali e non permette la navigazione con mezzi 

motore di grossa portata, garantendo silenzio e intimità con la natura. Per questo tratto la partenza è prevista dalla base di Vigevano. 

Per il secondo tratto l’ambiente naturale rimane intatto nella parte iniziale per poi inserirsi nel contesto storico quando si oltrepassa il Lido di Pavia, la seconda base nautica di AqQua, istituita per i tragitti del basso Ticino. In questo percorso, meno “wild”, la navigazione permette di godere, dall’acqua, la vista della cupola del Duomo di Pavia, passando attraverso lo storico Ponte Coperto, “salutati” dalla Statua della Lavandaia per poi attraversare tutto Borgo Ticino dove si conclude il tragitto. La difficoltà del fiume resta sempre sul I° grado ovvero, da classificazione della FIRAFT (la federazione italiana rafting), facile.

Giornata o weekend “Into the wild"

Un’ intera giornata, o addirittura un weekend sul fiume, alla scoperta delle lanche, della flora e della fauna del Parco con la pausa pranzo, o la cena e pernottamento in tenda, su un’isola deserta da sogno, nella quale potersi abbandonare di fronte a un panorama “wild” senza soluzione di continuità, immersi nella natura incontaminata del Parco del Ticino.

Una giornata, o un weekend, scanditi dal ritmo della navigazione, toccando gli angoli più incantevoli del Ticino. Fiume che regala da sempre oro e sassi bianchi, legna, pesci in abbondanza, racconti e storia. Fiume maestoso e affascinante che nutre risaie e rogge irradiando vita intorno a sé. Un viaggio sulle sue acque, ma anche sulle strade e nella memoria di un territorio ad esso intimamente legato. Fiume sul quale, con un po’ di fortuna, si possono incontrare ancora oggi i cercatori d’oro, gli ultimi eredi e “custodi” dei segreti, tramandati da generazioni, di quest’affascinante tradizione.

Come 

Per prenotare un’esperienza di rafting sul Ticino, o in alternativa, di kayak/canoa canadese, si può scrivere a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.   o telefonare al numero 349 5560078.

L’abbigliamento è “libero”, purché dia la possibilità di muoversi comodamente. AqQua prevede ad ogni aspetto inerente la sicurezza, fornendo pagaie, caschetti e ausili al galleggiamento.

Dove

Base nautica di Vigevano presso la storica centrale idroelettrica “Ludovico il Moro” in Via T. Edison 4, Vigevano. Base nautica di Pavia presso il Lido di Pavia in strada del Canarazzo, Pavia.

Da MILANO: tangenziale ovest uscita “Nuova Vigevanese” in direzione Abbiategrasso. Superare Abbiategrasso in direzione Vigevano, passare il ponte sul Ticino e al primo semaforo dopo il ponte svoltare a destra. Seguire indicazioni Centrale ENEL e Parco Ideale. 

Costi: per un’esperienza di rafting a partire da € 20 per i ragazzi ed € 25 per gli adulti. Per un’esperienza di kayak/canoa canadese a partire da € 24 per i ragazzi ed € 30 per gli adulti.

Informazioni al pubblico: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. – Tel. 349 5560078 www.raftingsulticino.it