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Minervino Murge tra natura arte e fede

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Minervino Murge, a 24 Km da Andria, antico borgo Medievale è posto su un promontorio alto 500 mt s.l.m. che consente un vista panoramica sulla pianura del Tavoliere, da qui l’appellativo di balcone della Puglia.

Si trova inserito nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia nel territorio della Puglia Imperiale, e conserva nella sua parte più antica il quartiere detto “Sciesciola”, affascinante labirinto costituito da  pregevoli monumenti, case in pietra a vista, scalinate e viottoli con archi e facciate che lo rendono molto caratteristico.

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DA VISITARE

Il Duomo di Minervino Murge 

E’ consacrato a Santa Maria Assunta, fu edificato su una precedente costruzione normanna. La facciata, in pietra calcarea, presenta un rosone impreziosito da volti di putti, festoni e motivi liturgici. Dai tre portali rinascimentali si accede all'interno diviso in tre navate, delimitate da un elegante colonnato. Sull'altare maggiore è collocato un tempietto in marmo in cui è conservato il  Santissimo Crocifisso, denominato “Crocifisso Nero”, pregevole opera lignea del XVII secolo. Fu sede dei Vescovi minervinesi dal XI secolo sino al 1818 (anno in cui la diocesi fu soppressa).


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La Grotta di San Michele

Una grande cavità carsica ai piedi di Minervino sorge la grotta dell'Arcangelo Michele, è lo scenario naturale imponente che da più di un millennio e luogo di culto. L'ampia grotta scavata da antichi torrenti che si perdevano nel cuore della terra ha avuto origine oltre 2 milioni di anni fa. Forse luogo di culto già in epoca  pre-cristiana, è stata certamente abitata in età preistorica, adattata poi al culto cristiano. Non si conosce con precisione l’epoca in cui la grotta, fù patrizia de occhiata suconsacrata al culto dell'Arcangelo Michele, patrono della città di Minervino. Il pellegrinaggio e la festa alla grotta si celebrano l’8 maggio, giorno dell'apparizione al Gargano di San Michele.

altCURIOSITA’

Cesteria Rurale

Una bottega dal fascino dei tempi andati si trova ancora oggi a Minervino Murge ed è la “Cesteria Rurale”. L’attività aperta da Luigi Carlone che in città era considerato una istituzione, viene attualmente portata avanti dal figlio Vincenzo con la stessa passione, spirito creativo, laboriosità, tramandatagli dal padre.

Quando si entra nella bottega costituita da due stanze, una volta era adibita a cantina, si viene avvolti da uno scenario unico, ovunque vi sono cesti in vimini di ogni forma e dimensioni, finiti o da completare, vengono per così dire “esportati” nelle fiere, nelle sagre e nei numerosi eventi del territorio.

Oggi hanno finalità diverse rispetto al passato, e le creazioni tipo lampade, oggetti d’arredo vengono utilizzati per ornamento nelle masserie, agriturismi, e ristoranti della regione, ed anche piccoli oggetti in funzione di bomboniere in occasione dei matrimoni.

La Cesteria va considerata pertanto una realtà culturale che riesce a trasmettere e far conoscere le tradizioni e i mestieri della civiltà contadina.

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Dove Mangiare


Osteria Cantina Brandi

Calata Brandi, 7 - 76013 Minervino Murge
Tel. 0883 693624

Specialità pugliesi presentate in un'ex cantina del '700 con grotta ipogea, pietra a vista e giardino estivo.

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Per questa occasione il Comune di Trani con il Patrocinio della Regione Puglia, ha ospitato alcuni giornalisti di testate Nazionali nell’ambito del P.O.R. Puglia FESR-FSE 2014/2020 – ASSE VI – “Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali”, AZIONE 6.8 –  “Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche”  - Avviso pubblico per l’organizzazione di iniziative di ospitalità di giornalisti e opinion leader promosse dai Comuni o Unioni di comuni della Regione Puglia e finalizzate alla conoscenza del territorio e dei suoi attrattori materiali ed immateriali - Annualità 2018”.

I protagonisti del Press-tour hanno avuto così modo di conoscere le numerose attrattive di Trani e non solo, anche le città di Andria, Barletta, Minervino, Castel del Monte ed i territori limitrofi, scoprendo le bellezze naturali, storiche, culturali ed enogastronomiche.