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Parco Agricolo Sud Milano - La strada del Latte e dei Formaggi

 

Milano 8 giugno 2011 - Milano è situata in una bella, ricca e fertile pianura, tra due mirabili fiumi, Ticino e Adda". Fino agli anni Cinquanta del secolo scorso Milano e la sua terra erano una cosa sola e il legame dei milanesi con l'agricoltura del loro territorio era strettissimo. In seguito questo rapporto è cambiato; città e campagna circostante si sono allontanate anche per la crescita esponenziale dell’attività industriale, delle periferie e in virtù di un modello di sviluppo che vedeva nell’agricoltura il passato e solo nell’industria il futuro.La crisi economica dell’era post-industriale che stiamo vivendo ci fa assistere oggi a un’inversione di tendenza. L’economia, la società e i singoli cittadini tornano a guardare con interesse all'agricoltura, riconoscendone i ruoli strategici: produzione di cibo e risorsa economica, garanzia di salute e, oggi, anche conservazione del territorio, del paesaggio e dell’identità culturaleIl FAI - Fondo Ambiente Italiano ha deciso di farsi portavoce di questo ritrovato interesse puntando ora i riflettori sul Parco Agricolo Sud Milano, cintura verde metropolitana tra le più  estese d’Europa, straordinaria area agricola a vocazione naturalistica con i suoi 47.000 ettari (470milioni di mq.), ricca di cascine storiche, abbazie millenarie, tenute, mulini, borghi storici intatti: un patrimonio costituito da una realtà produttiva intrecciata con la cultura e la storia del territorio.

Il FAI presenta oggi la ricerca, realizzata grazie a una borsa di studio devoluta da Eni S.p.A., i cui risultati pongono l’accento sui gravi pericoli incombenti sul Parco Agricolo Sud e sul valore strategico dell’agricoltura periurbana e affermano inoltre il ruolo del Parco Agricolo Sud Milano come “modello” europeo di parco agricolo, secondo i principi che ne hanno ispirato l’istituzione.

In vista di Expo 2015, il cui tema “Nutrire il pianeta, Energia per la vita” è direttamente legato all’agricoltura, il FAI in collaborazione con Expo 2015 S.p.A. e CIA Lombardia - Confederazione Italiana Agricoltori, lancia “La strada del latte e dei formaggi”: un progetto quinquennale che accompagnerà i cittadini con eventi e iniziative dedicate a partire dall’ottobre di quest’anno fino al 2015, in occasione dell’Expo. Un progetto di ampio respiro per valorizzare le attività economiche tipiche della campagna milanese, scegliendo un prodotto “simbolo” dell’agricoltura lombarda quale il latte e il formaggio da esso derivato.
Obiettivo principale è far conoscere ai cittadini quell’immenso patrimonio di natura e cultura che è il Parco Agricolo Sud Milano, attraverso la conoscenza delle sue attività agricole produttive, per riallacciare quel millenario rapporto, oggi in parte interrotto, tra campagna e città. I milanesi devono riavvicinarsi alle radici agricole della loro città, la cui ricchezza trova origine proprio nella fertile campagna circostante, tant’è che già l’imperatrice d’Austria Maria Teresa d’Asburgo ne aveva riconosciuto le potenzialità

Ancora una volta il FAI ribadisce che “si difende ciò che si ama e si ama ciò che si conosce”: e questo per il Parco Agricolo Sud Milano è ancora più vero. Ecco perché ha senso parlare di un percorso di conoscenza che FAI, insieme a Expo 2015 S.p.A. e a CIA Lombardia, vuole offrire ai milanesi affinché, diventando consapevoli della ricchezza e dell’identità del loro territorio, ne siano i primi ambasciatori durante l’Expo 2015. Già Carlo Cattaneo esprimeva questa consapevolezza celebrando il paesaggio agricolo lombardo come “frutto del lavoro meticoloso e millenario dell'uomo e dell'intelligenza e sapienza degli agricoltori”.

A ottobre si darà visibilità con due eventi , una sorta di “numero zero”, al progetto “La strada del latte e dei formaggi”, con il supporto di Provincia di Milano e del Parco Agricolo Sud Milano, con il generoso contributo di Intesa Sanpaolo – Agriventure, del Consorzio Grana Padano e Granarolo:

- sabato 1 ottobre in una piazza del centro storico di Milano, con un’iniziativa volta alla sensibilizzazione dei cittadini attraverso la promozione e la degustazione dei formaggi lattiero-caseari con stand e illustrazioni della filiera, per far percepire il legame intrinseco tra i prodotti e il loro territorio, espressione di storia e di cultura che si fondono nel paesaggio lombardo;

- domenica 2 ottobre nel territorio del Parco, con una giornata dedicata alla conoscenza del territorio attraverso percorsi che ruotano intorno ai luoghi della produzione del latte e della sua trasformazione. In programma anche visite guidate ai beni di interesse storico-artistico, cascine aperte con visita alle stalle, degustazioni e possibilità di acquisto di prodotti tipici, percorsi pedonali e ciclabili per tutte le età.

A testimonianza che “il bello” e “il buono” devono andare di pari passo: la bellezza del paesaggio rurale lombardo si esprime anche attraverso la bontà dei suoi prodotti, che garantiscono a loro volta la sopravvivenza del paesaggio stesso.

Il FAI è certo che la qualità dell’agricoltura periurbana è uno dei cardini per lo sviluppo sostenibile dell’area metropolitana milanese. E che la ricostruzione di un rapporto tra città e campagna è fondamentale per i vantaggi che può portare a tutta la società: l’agricoltura è infatti una necessità primaria, garante della sicurezza alimentare. Ma è anche un formidabile produttore di beni pubblici come la salvaguardia ambientale, il presidio del territorio, la tutela delle risorse naturali (l’acqua, la terra), nonché un indispensabile contesto naturale per un turismo culturale di qualità che possa anche essere veicolo di sviluppo economico e di ricchezza collettiva


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