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GLI INCANTI DELLA VALMASTALLONE

La Val Mastallone è una valle laterale della Valsesia, in alta Provincia di Vercelli, che si snoda lungo l'omonimo torrente Mastallone e si estende dalla città di Varallo per oltre 20 km.

La Val Mastallone e composta da 5 splendidi Comuni:Fobello , Cravagliana , Rimella , Cervatto e Sabbia, immersi nel verde e nel blu del cielo e del torrente Mastallone.

Il primo Comune che troviamo partendo da
Varallo è Sabbia , troviamo poi il Comune di Cravagliana , arriviamo ad un bivio, guardandolo ricorda un bivio della vita : cosa scegliere ? A destra la splendida Rimella, a Sinistra le meravigliedi Fobello e più in su Cervatto.

Se prendete la strada della Val Mastallone scoprirete il brivido di sentirvi la montagna addosso, la strada è circondata dalle montagne che la avvolgono, se per caso voleste ammirare il mastallone vi consigliamo il Ponte della Gula: una meta da non perdere.

In questa valle potrete trovare i prodotti più unici e particolari e angoli della natura, perché non esiste nulla di cosi unico e diverso.
 

LA PRIMA VALLE ITALIANA A CERTIFICAZIONE INTERNAZIONALE AMBIENTALE UNI EN ISO 14001 

Per il Consorzio Intercomunale ValMastallone aderire alla Certificazione Internazionale Ambientale EN UNI ISO 14001 ha significato decidere di attivare, condividere e mantenere buone prassi legate alla "Qualità Ambientale", e cioè alla Raccolta Rifiuti, al Servizio Idrico Integrato, alla Qualità delle Acque e ai Servizi Comunali. Un impegno molto importante e significativo per mantenere il più possibile integro e incontaminato l’ambiente naturale della Valle.

 

 

La pesca sportiva

 Quasi 10 mila ettari di boschi frondosi ed incontaminati, principalmente faggete, alternate a verdissimi prati di pascolo e alpeggio, dove camminare, rilassarsi e riposarsi. Le acque cristalline e smeraldine del torrente Mastallone offrono, con i 61 chilometri di acque pescabili, un ambiente unico nel suo genere per la pesca sportiva, frequentato anche da stranieri. la rete di torrenti si sviluppa in tutta la Valle e confluisce nel fiume Mastallone che a sua volta, a Varallo, sfocia nel fiume Sesia, il più importante corso d’acqua della provincia di Vercelli. Per circa 50 km. le acque, definite "libere", sono pescabili da tutti coloro che vogliono effettuare il permesso stagionale o giornaliero.

Pagando 85 € stagionali e 15 € per il giornaliero (più l’obbligo del versamento governativo della propria regione e versamento FIPSAS della propria provincia) si possono trattenere otto capi di misura. All’interno di questi tratti vi si possono catturare trote marmorate, (solo per tre mesi l’anno e di misura minima di cm. 35),trote fario (misura minima 22 cm.) di ceppo mediterraneo e atlantico e ibridi di marmorata (misura minima 35 cm).

 L'Arte

Nel territorio dove operarono Gaudenzio Ferrari e Tanzio da Varallo, ogni chiesa parrocchiale e santuario hanno un tocco artistico riconoscibile. Da vedere l’Oratorio di Santa Marta a Sabbia, con la caratteristica torre campanaria triangolare, accanto al quale è posato, a mò di panchina, un masso inciso con antichissime coppelle risalenti all’età dei metalli. La Parrocchiale di Santa Maria Assunta e Santo Stefano di Cravagliana, proprio nel centro del paese, che presenta eleganti affreschi seicenteschi del Monti, del Luini e del Peracino. Da notare, sotto l’arcata, una "testa tagliata" in pietra infissa nel muro, probabile resto di un Cristo Crocifisso. A Fobello la Parrocchiale di San Giacomo, piccolo gioiello dell’arte sacra alpina con un trittico di scuola gaudenziana, ricostruita nel 1931 dopo il disastroso terremoto del 1923. A Cervatto da percorrere le quattordici stazioni della Via Crucis che attraversa il paese affrescate dai maestri valsesiani Peracino nel 1775. A Rimella, da visitare la Parrocchiale di gusto juvarriano dedicata a San Michele Arcangelo, finemente decorata e arricchita di affreschi di scuola gaudenziana, l’Oratorio dei Santi Quirico e Giulitta, antichi patroni della Valsesia, e l’Oratorio dell’Immacolata, dove avveniva la "posa dei morti" del paese walser contiguo, Campello Monti in Valstrona. Sulla strada da Varallo per la Valmastallone si incontra il pittoresco Ponte della Gula, di origine romana, con l’impressionante orrido di 35 metri sulle smeraldine acque del Mastallone. 

 

Le Ville Signorili.

 

Molte sono le residenze signorili fatte costruire dalle famiglie dell’alta borghesia e nobiltà milanese e torinese che fino alla prima metà del Novecento elessero la Valmastallone come luogo della villeggiatura estiva. Per la maggior parte di proprietà privata e non visitabili, sono comunque un punto di forza del paesaggio della valle, a partire da Villa Lancia, Villa Musy e Villa Rizzetti a Fobello e il Castello Montaldo di Cervatto.  

La Gastronomia.

La Valmastallone è rinomata in tutto il mondo grazie al lavoro di altissima qualità di due artigiani: Ernesto Pol, in arte Vulaiga (chiedete a lui cosa significa) e Bruno Giovannacci de La Giuncà. Il primo, dopo anni di lavoro ai fornelli del suo ristorante decide di cambiare vita, ritirarsi in montagna e dedicarsi alla panificazione: oggi produce pane con farine biologiche a lievitazione naturale di altissima qualità. Bruno produce invece formaggi artigianali che gli hanno valso riconoscimenti autorevolissimi, come il Blue di Roj, il Laciarin d'la Paja, la Beola e il Cappello del Mago, primo premio come "Miglior caprino al mondo" al Cheese of the Year 2008.

 

Dove alloggiare: 

A Fobello, a due passi dalla chiesa si trova l’unico albergo della zona, ristrutturato e inaugurato in ottobre 2007, è l’Albergo della Posta gestito dal sig. Carlo e dalla signora Elisabetta, i quali ci hanno offerto grande ospitalità e disponibilità. In albergo si possono acquistare i permessi di pesca e avere tante utili informazioni sia per la pesca che per le escursioni o visite guidate.
( Tel. 0163561015 - www.lapostafobello.it oppure Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ).