Messaggio

PARCO ACQUE AI CAPPUCCINI - centro benessere

alt

 

Il nuovo Parco Acque è la grande novità che dalla scorsa primavera il Park Hotel ai Cappuccini di Gubbio riserva ai suoi ospiti.

Più che la ristrutturazione dell’area wellness, il lavoro curato dall’architetto Simone Micheli si può definire il risultato di un lungo viaggio introspettivo che ha come meta il relax inteso come capacità di fermare il tempo. Far convivere armoniosamente una struttura dall’antica matrice (un convento del XVII secolo) col design e le tecnologie del futuro, è una scommessa che il vecchio continente si trova molto spesso a giocare e che l’architetto Micheli ha vinto lavorando sul concetto di meraviglia. Il lavoro può quindi essere definito un “nodo di memoria e di memorie”, un fitto intreccio di storie e di verità passate, presenti e future intrise della storicità e del genio di un luogo al di qua e al di là del tempo come è Gubbio. Entrando nel Parco Acque ci troviamo in una prima zona benessere con piscine nella quale, citando Micheli, “la matrice fluida e multiforme dell’acqua è meravigliosamente esaltata dagli interni accesi, ludici e interattivi. Interni che si plasmano su quello stesso mondo che vogliono plasmare con sincerità, emozione e intelletto”. La cordatura a rete, che tiene sospesa a mezz’aria, sopra la vasca olimpionica, un’enorme sfera gialla, i riccioli-fontane che ricambiano l’acqua, e la passerella “stondata” che separa la zona nuoto dalla prima zona idromassaggio, richiamano alla nostra mente un’età dell’oro in un tono ludico, sognante e intraprendente.

All’interno di questa area – nella quale Micheli ha sapientemente reintegrato un preesistente murales di Arnaldo Pomodoro  trovano spazio, oltre alla vasca olimpionica: la zona per il nuoto controcorrente e la vasca ludica per bambini.  Un’estesa parete finestrata, scandita da bianchi profili, mette in connessione questo spaccato spaziale con l’esterno, rendendolo durante il giorno magicamente irrorato di luce.

In diretta connessione con l’area nuoto, ha preso forma una zona più intima dedicata alla valorizzazione del rapporto tra l’uomo e l’acqua: qui, a disposizione dei clienti, vi sono una vasca di galleggiamento con acqua salata dalle proprità rilassanti e defaticanti, una vasca ai sali di magnesio con chaise longue anatomiche e una vasca idromassaggio circolare.

Lo spazio dedicato ai bagni conferma la natura instancabile di Micheli che ha progettato un grandissimo lavabo nel quale l’acqua viene erogata da una sorta di “proboscide”, mentre sulle porte dei servizi girano in loop due video con un uomo e una donna le cui espressioni riflettono la meraviglia del luogo.

Il design e il trattamento delle luci rendono questi ambienti non solo sinonimo di benessere del corpo, ma anche fluida filosofia per l’anima; “tutto scorre” “panta rei” avrebbe detto Eraclito se si fosse trovato immerso in questa realtà dal carattere unico e straordinario. In futuro, l’Architetto Micheli si dedicherà anche alla definizione dell’area esterna, progettando l’arredo dei giardini e integrando il parco nell’area wellness dell’Hotel.

L’unicità dell’esperienza che gli ospiti della spa avranno il piacere di provare, rende questo progetto una vera e propria opera che, così come avviene nel mondo dell’arte, si fonda sulla capacità di generare emozioni memorabili in grado di creare un legame con chi le vive. L’architetto, nell’affrontare questo ambizioso progetto, si è confrontato con una terra ricca di storia, passioni e verità, qualità che lo hanno guidato nella ricerca del concept:“Dire che il Parco Acque ai Cappuccini è un “nodo di memoria e di memorie” significa comprendere la straordinarietà del luogo in cui questo progetto “non poteva non sorgere”.

Esaltare in questo modo l’unicità di un territorio è aprire un dialogo con la terra e con l’esistente, è coltivare un campo che il tempo stesso ha dimostrato oltremodo fertile in termini di ricchezza, esperienza, meraviglia e incanto. Il progetto del centro benessere per l’Hotel ai Cappuccini si pone in perfetta continuità ideologica e ideale con quella che è la stessa storia del libero-comune di Gubbio, città perla del dominio dei Montefeltro di Urbino e crocevia di per sonaggi eminenti come Malatesta, Cesare Borgia, i Della Rovere e Goffredo di Buglione. Una terra dunque intrisa di verità, animata da intelligenza, arte e fascino che, mi auguro possa, grazie al Parco Acque, aggiungere un ulteriore prezioso tassello al suo racconto”.

Gli ospiti che soggiorneranno al Park Hotel ai Cappuccini, avranno quindi un’occasione in più per ricordare Gubbio e ritorneranno alla loro vita di tutti I giorni dopo aver soggiornato in un luogo senza tempo, ma ricco di memoria, dove ogni elemento, persino il più antico, risplende nel riflesso dell’opera futuribile dell’Architetto Micheli. www.simonemicheli.com - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.