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RISULTATI ED OPPORTUNITA’ NELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI: IL CASO SEVESO

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Milano, 11 Febbraio 2015 A distanza di due mesi dall’introduzione della tecnologia Radio Frequency IDentification (Rfid) nella raccolta del rifiuto secco indifferenziato nel Comune di Seveso (23.289 abitanti, Provincia di Monza e Brianza), i risultati ottenuti possono senz’altro definirsi eclatanti.  Dopo alcuni mesi di sperimentazione in un quartiere di circa 8.000 abitanti, l’estensione del nuovo sistema di raccolta del rifiuto indifferenziato su tutta la cittadinanza ha confermato i risultati del test: ad oggi si registra infatti una diminuzione del secco non riciclabile prodotto di circa il 50% e un aumento della percentuale di differenziata del 15%, con un +14% per carta/cartone, +41% per il sacco giallo multi-leggero (plastica, acciaio, alluminio), + 26% per l’organico (umido), numeri che nel loro insieme documentano l’incremento della percentuale di raccolta differenziata, che va così a sfiorare la soglia dell’ 80%, superando brillantemente i termini previsti dalla normativa vigente (D.Lgs 152/2006 e s.m.i.).  
Regione Lombardia, Comune di Seveso e Gelsia Ambiente Srl, con la collaborazione di Fondazione Lombardia  per  l’Ambiente,  hanno  pertanto  ritenuto  opportuno  organizzare  una  conferenza stampa  nel  Palazzo  di  Regione  Lombardia  per  mostrare  i  risultati  di  questo  progetto,  che  ha l’ambizione di diventare il primo per completezza realizzato in Italia nel settore della raccolta dei rifiuti, che prevede la messa in campo e la successiva gestione di tutte le attività necessarie per giungere all’applicazione della tariffa puntuale igiene urbana. 
Gelsia Ambiente Srl ha provveduto a distribuire alle famiglie di Seveso un kit di sacchi speciali per la raccolta del rifiuto secco, di colore blu semi-trasparente, dotati di un chip elettronico (tag) con un codice abbinato a ogni utenza. Nelle giornate di ritiro, il sacco regolarmente esposto in strada viene caricato dagli operatori sui mezzi dotati di un sistema di registrazione (reader), che rileva il codice e trasferisce i dati ad un software centrale, che elabora la quantità di rifiuto effettivamente prodotta da ogni cittadino, in modo tale da consentire di calibrare la tariffa ad personam secondo il principio di “chi inquina paga”. 
Il progetto è stato promosso nei confronti della cittadinanza con una campagna di comunicazione mirata dal nome “un sacco giusto” e con un’attività di educazione ambientale rivolta ai bambini di diverse  età,  consapevoli  che  questi  rappresentano  il  futuro  del  paese  e  che  solo  attraverso  lo sviluppo di una cultura ambientale potranno a pieno titolo essere chiamati, nella definizione data dal Ministro dell’Ambiente, i veri “nativi ambientali”. Questo  progetto  nasce  dalla  consapevolezza  che  il  sacco  dell’indifferenziato,  in  realtà,  contiene erroneamente ancora il 60% di rifiuti che potrebbero essere destinati al riciclo. A conti fatti, quindi, l’introduzione  del  sacco  blu  consente  di  ridurre  la  produzione  dell’indifferenziato  e  dei  relativi costi di smaltimento a favore dell’incremento delle percentuali di raccolta differenziata e dei ricavi che ne derivano dalla cessione delle diverse frazioni raccolte.  
Gli  eccellenti  risultati  consentiranno  a  Gelsia  Ambiente  di  estendere  nei  prossimi  mesi  questa innovazione ai 24  Comuni gestiti coinvolgendo circa 430.000 cittadini.  
Accanto alla connotazione economica del progetto, potenzialmente vantaggioso per le tasche dei contribuenti, vi è quella ambientale: maggiore rifiuto avviato a riciclo significa automaticamente minore  rifiuti  da  smaltire,  ovvero  meno  discariche  e  meno  inceneritori  sul  territorio.  Il  sistema messo  in  campo  testimonia  quindi  che  i  cittadini,  opportunamente  sensibilizzati  sui  temi ambientali e guidati nelle buone pratiche, con l’ausilio della tecnologia, possono fare molto a tutela
dell’ambiente. 
“Gelsia Ambiente ha raccolto la sfida proposta dal Comune di Seveso di rilanciare, anche dal punto di vista ambientale, un comune tristemente famoso per il disastro diossina del ’76 - dichiara il Presidente di Gelsia Ambiente Massimo Borgato. Gli eccezionali risultati sin qui ottenuti con l'iniziativa "Un sacco giusto", sono  frutto  del  lavoro  sinergico  tra  tutti  i  protagonisti  coinvolti  nel  progetto  ponendo  le  premesse  per l'attivazione di un sistema tariffario più equo, consentendo ai cittadini importanti risparmi economici e una nuova  e  moderna  partecipazione  alla  costruzione  e  alla  salvaguardia  delle  nostre  città  e  del    nostro ambiente." 
“Oggi  presentiamo  i  primi  risultati  di  una  sperimentazione  che  il  Comune  di  Seveso,  insieme  a  Gelsia Ambiente,  sta  portando  avanti  con  risultati  decisamente  positivi  -  dichiara  l’Assessore  all’Ambiente Claudia Maria Terzi.  Grazie anche alla collaborazione dei cittadini, la gestione dei rifiuti ha fatto segnare un  aumento  significativo  della  raccolta  differenziata.  Meno  butti  via  e  meno  paghi:  questo  l'obiettivo principale di un progetto che Regione guarda con sincero interesse. Aumentare la percentuale di materiali avviati al recupero aiuta non solo a riciclare risorse importanti, ma segna un ulteriore salto in avanti nella qualità della gestione dei rifiuti, responsabilizzando le famiglie e migliorando l'ambiente in cui viviamo”. 
“Ringrazio  per  il  grande  lavoro  di  collaborazione:  il  settore  ecologia  e  ambiente  del  Comune  di  Seveso, coordinato dall'Assessore Rivolta, la struttura di Gelsia Ambiente e tutti i cittadini e le cittadine - dichiara il  Sindaco  di  Seveso  Paolo  Butti.  Ai  nostri  concittadini  va  poi  riconosciuto  il  merito  di  aver  accettato questa novità con disponibilità e pazienza, che ha così permesso di vedere nella nuova modalità di raccolta dei rifiuti con il "sacco blu" anche una opportunità di crescita dell'intera Comunità. Ho incontrato in queste settimane molti di loro orgogliosi dei risultati ottenuti e ciò a prescindere dai possibili risparmi economici futuri.  Tutto  ciò  significa  che  l'attenzione  all'ambiente  a  Seveso  è  un  tema  concretamente  sentito  e rappresenta, appunto, un vincolo comunitario che ha solide basi vista la nostra Storia. Questo contribuirà a rendere la città sempre di più simbolo di riferimento per la tutela e la valorizzazione ambientale. La presenza 
sul nostro territorio di importanti realtà che fanno dell'Ambiente e del suo rispetto la loro "mission", come Fondazione  Lombardia  per  l'Ambiente  e  il  parco  regionale  Bosco  delle  Querce,  indicano  quanto  la sostenibilità ambientale faccia già parte dell'essere quotidiano della città di Seveso”. 
Fondazione  Lombardia  per  l’Ambiente,  con  la  continua  ricerca  scientifica  e  studi  innovativi  di settore,  si  occupa  della  tutela  e  della  valorizzazione  dell’ambiente.  “È  da  sempre  nelle  corde  della Fondazione – dichiara il Presidente della Fondazione Lombardia per l’Ambiente Matteo Fumagalli –  la  formazione  continua,  l’informazione  scientifica  e  la  promozione  della  conoscenza  ambientale  alla popolazione, sia attraverso eventi che sensibilizzino verso una corretta cultura ambientale, sia con proposte dedicate  educative  e  didattiche  alle  scuole.  La  collaborazione  con  Gelsia  Ambiente  nasce  dalla  volontà  di radicare  ancora  di  più  il  nostro  lavoro  di  ricerca  e  formazione  nei  luoghi  che  hanno  dato  origine  alla Fondazione”.