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Da Linosa all’Europa: si è concluso con successo il primo corso italiano di biologia marina e progetti europei

 

Allievi provenienti da tutta Italia hanno partecipato al corso dell'associazione Hydrosphera tenutosi nell’isola siciliana che ha portato a elaborare due progetti di tutela di aree marine di interesse comunitario

 

da destra, lo staff di Hydrosphera (Stefano Nannarelli, Stefano Picchi, Matilde Tomaselli, Alessandra De Lucia) con gli allievi del corso.

 

30 luglio 2011 - La bella isola siciliana di Linosa è stata il laboratorio all’aperto dove gli allievi del primo corso italiano di biologia marina e progetti europei hanno studiato e praticato per dieci giorni le tecniche di progettazione europea applicate alla tutela di habitat e specie marine di interesse comunitario.

Abbiamo voluto far scoprire da vicino agli allievi gli habitat e le specie rare che devono essere protette – spiega Stefano Nannarelli, presidente dell'associazione Hydrosphera, anche attraverso progetti da finanziare con fondi comunitari, e Linosa ha molti luoghi ideali per questo, a cominciare dal Centro di Recupero delle tartarughe marine che gestiamo da quasi 20 anni, e i fondali e le scogliere incontaminate, tutti protetti dalla direttiva Habitat”.

Le giornate del corso comprendevano la mattina dedicata alla esplorazione della costa con maschera e pinne, dove gli allievi sono stati guidati da un biologo marino Operatore Scientifico Subacqueo che ha mostrato le specie e gli habitat marini riconosciuti dall'Unione Europea e che ha permesso di apprendere e provare alcune tecniche di censimento. Nel pomeriggio le lezioni teoriche hanno toccato vari temi, dalla nascita del mediterraneo, agli habitat e specie minacciati fino all’evoluzione della pesca negli ultimi anni e le tecniche di progettazione per presentare iniziative di tutela ai bandi europei.

Gli allievi sono riusciti a completare con successo due bozze di progetti per la tutela di due aree di interesse comunitario per la presenza di habitat e specie marini prioritari, imparando le tecniche di europrogettazione che solo attraverso l’esercizio e il passaggio di nozioni da parte persone del mestiere si può imparare – commenta Stefano Picchi dello staff di Hydrosphera, un ex valutatore di progetti europei e oggi europrogettista”.

Il corso mi è stato molto utile per capire il percorso universitario da scegliere il prossimo anno – commenta Anna di Como, arrivata a Linosa ancora incerta se scegliere la specializzazione in biochimica o biologia marina – e la struttura del programma ci ha anche permesso di assaporare il mare da vicino e di apprendere meglio le esperienze che i docenti ci hanno fatto provare.”

Paolo, di Palermo, afferma che la naturalità dell’isola è stato lo scenario adatto per capire molti aspetti dei problemi dell’ambiente discussi durante il corso, ancora più evidenti in una isola assolutamente incontaminata e ancora in perfetto equilibrio con l’ambiente marino che la circonda. Inoltre aggiunge che il corso gli ha permesso di avere le conoscenze per individuare i migliori finanziamenti e con quali criteri progettare azioni per la tutela, sperimentandole in prima persona.

Non è un caso che il corso si sia svolto in concomitanza con l’approvazione dei nuovi progetti per la natura Life+, con l’apertura del bando di cooperazione europea Italia-Malta e di altri bandi tra i quali Ambiente del settimo programma quadro di ricerca FP7 e MED.

 

www.marineturtle.it  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.