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SANA 2011 - Al Salone di Bologna il nuovo franchising “Greencommerce Cafè”

 

 

Torino 05.09.2011 – A un anno dalla nascita di Greencommerce, il primo e-commerce italiano riservato a prodotti “eco” e “bio” rigorosamente Made in Italy - concepito durante il SANA 2010 - il Salone di Bologna è di nuovo incubatore di un innovativo progetto di commercio sostenibile, il franchising Greencommerce Cafè.

 

In un momento storico particolarmente critico, sia dal punto di vista economico che ambientale, la green economy sembra infatti l’unica strada promettente per conciliare gli obiettivi di crescita, perseguiti dai governi di tutto il mondo, con la necessaria tutela del patrimonio naturale e paesaggistico dall’inquinamento e dai disastrosi cambiamenti climatici.

 

Per questo l’Associazione Greencommerce, si è fatta promotrice, nel corso dell’ultimo anno, di un progetto di aggregazione di produttori e eco-designer che conta oggi una trentina di aziende italiane aderenti e circa 200 prodotti a catalogo su Greencommerce.it: dai vini e cibi biologici, all’arredamento in legno da filiera certificata, ai libri stampati in carta riciclata, all’abbigliamento e tessuti per la casa in cotone organico. Tutto per ampliare la diffusione delle produzioni “sostenibili”, di quelle aziende cioè che possono vantare un percorso, concreto e documentabile, di riduzione dell’impatto ambientale.

 

Oggi, per massimizzare “l’esperienza di prodotto” del consumatore – unico vero decisore che può premiare, con le proprie scelte, le aziende più virtuose – nasce Greencommerce Cafè, un progetto di franchising che punta ad estendere nel “reale” il mondo “virtuale” dell’e-commerce, secondo un concept di contaminazione tra un negozio, predisposto per l’esposizione “vissuta” e la vendita dei prodotti, e un locale di somministrazione, che consenta di degustare il food & beverage in un ambiente allestito e arredato con gli altri prodotti del catalogo Greencommerce.

 

Il progetto dei Greencommerce Cafè, che ci auguriamo possano presto diffondersi nelle regioni d’Italia”, precisa Andrea Gandiglio, presidente dell’Associazione Greencommerce, “nasce proprio per sopperire ai problemi che la vendita tramite e-commerce ancora patisce nel nostro paese, per la scarsa fiducia che gli italiani nutrono nei pagamenti on-line con carta di credito, i costi di trasporto troppo elevati, che incidono sui prezzi, e l’impossibilità di toccare con mano i prodotti”. “I Greencommerce Cafè”, continua Gandiglio, “offriranno, al contrario, un’esperienza sensoriale, informativa e di utilizzo diretta, come se si fosse nella cucina o nel salotto di casa propria”.

 

Arcangelo Favata, giovane designer siciliano emergente e fondatore del laboratorio Alicucio, ha infatti progettato, in collaborazione con l’Associazione Greencommerce, un format che consente di armonizzare la “localizzazione” e la contestualizzazione nella storia dei territori in cui verranno aperti i Greencommerce Cafè, con quel livello minimo di standardizzazione, necessario a un progetto di franchising che possa essere replicabile sul territorio nazionale. Ovvero, una base di materiali lignei riciclati e recuperati per tutti, ma, per fare un esempio, pietra di Luserna nei pavimenti piemontesi e pietra lavica dell’Etna nei locali siciliani.  

 

Basteranno 70 mq. di locale, di proprietà o in affitto, e un investimento di 55.000 euro per aprire un Greencommerce Café, una policy molto competitiva voluta dall’Associazione Greencommerce per rendere accessibile l’iniziativa a giovani imprenditori e commercianti che credano negli sviluppi della green economy e nel potenziale di crescita del mercato “bio” e “km.0” di qualità, anche in un momento di crisi economica.

 

Il “pacchetto” comprenderà l’affiliazione e l’utilizzo del marchio, l’allestimento del negozio, la gestione delle forniture tramite i produttori aderenti a Greencommerce, la consulenza d’impatto ambientale del locale e i credi di compensazione e tutta la comunicazione – senza la richiesta di ulteriori royalties al franchisee.

 

Il franchising sarà promosso, fino alla fine di novembre, con attività web, social networks e nelle fiere di settore, sotto il cappello della campagna “Nel 2011 diamo più spazio al verde” ideata, nei 150 anni dell’Unità d’Italia, da Studio Greengrass per il network Greengooo! New Media Production, socio fondatore dell’Associazione Greencommerce.