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CARLSBERG ITALIA presenta LA NUOVA ERA DELLA BIRRA ALLA SPINA

 

Milano, 28 settembre 2011 – E’ nata ufficialmente una nuova era per la birra alla spina. Carlsberg Italia, infatti, è l’artefice di una rivoluzione nel mondo della birra basata sui valori della qualità e della sostenibilità, grazie alla quale la birra alla spina servita nei locali avrà sempre una qualità eccellente, costante nel tempo, e un gusto più fresco.

E’ stata presentata oggi alla Carlsberg Drink Different Area di Milano la tecnologia innovativa, denominata Modular 20, che permette di offrire al consumatore una birra di estrema qualità e di ridurre contemporaneamente l’impatto ambientale della birra alla spina durante le fasi di infustamento, distribuzione e consumo presso il punto vendita. Oltre all’Amministratore Delegato di Carlsberg Italia, Alberto Frausin, sono intervenuti Cosimo Finzi, Ricercatore presso AstraRicerche, Luca Giaccone, assaggiatore per Unionbirrai, per la European Beer Star e per il Camra, oltre che curatore della Guida alle Birre d'Italia di Slow Food Editore e Fabio Iraldo, Direttore di Ricerca presso IEFE - Istituto di Economia e Politica dell'Energia e dell'Ambiente - Università L. Bocconi.

La birra non è più contenuta nei tradizionali fusti di acciaio, ma in fusti in PET totalmente riciclabili, ideati e realizzati da Carlsberg, che permettono un’innovativa spillatura senza CO2 aggiunta

Il risultato è così una birra di qualità più elevata, in quanto più fresca più a lungo, e a minor impatto ambientale. Il materiale plastico, rispetto all’acciaio, garantisce una maggiore protezione del contenuto, una maggiore durata del fusto chiuso (9 mesi contro 6 mesi dell’acciaio) ed una più lunga vita utile una volta aperto (31 giorni contro i circa 4 dell’acciaio). Inoltre il sistema dei fusti in PET comporta una drastica riduzione del peso, dei trasporti su gomma e, grazie al modulo di lavaggio con compressore integrato incluso nel sistema, un lavaggio automatico e in autonomia che permette un abbattimento degli sprechi di birra legati al lavaggio dell’impianto. 

L’innovazione non riguarda dunque solo il fusto ma anche le modalità di spillatura. La birra contenuta nei fusti in PET infatti non si spilla utilizzando bombole di CO2, come è stata prassi finora, ma “semplicemente” comprimendo con aria il fusto: la birra così spillata mantiene il livello naturale di anidride carbonica ed è organoletticamente perfetta.

Se, dunque, questa innovazione è in grado di offrire una qualità della birra senza eguali, la stessa tecnologia permette di avere grandi benefici ambientali.

Lo studio comparativo tra l’utilizzo dei fusti in PET e i fusti in acciaio ha evidenziato come la nuova soluzione risulti meno impattante rispetto alla tradizionale per quanto riguarda il consumo totale di risorse (-44%), l’utilizzo totale di energia (-21%), il potenziale di effetto serra (-28%), emissioni in atmosfera (-31%), il potenziale di acidificazione (-11%), i rifiuti generati (-19%), e infine i rifiuti pericolosi generati (-47%).

Carlsberg Italia è infatti la prima azienda birraria a livello mondiale ad aver conseguito la Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) da parte dello IEC (International EPD Cooperation), la massima autorità internazionale nella certificazione delle prestazioni ambientali del prodotto, secondo una metodologia scientifica che contempla gli impatti del ciclo di vita del prodotto (Life Cycle Assessment). La valutazione del ciclo di vita è stato eseguito in collaborazione con lo con lo IEFE Bocconi con una tecnica - regolata dalle norme internazionali ISO14040/44 - in grado di valutare il carico energetico e ambientale di un prodotto o di un servizio.  

Nel 2010 Carlsberg Italia ha quindi intrapreso un percorso di analisi del ciclo di vita delle birre con l’obiettivo di valutarne gli impatti ambientali associati agli scenari di produzione, confezionamento e distribuzione tramite fusti tradizionali in acciaio, fusti in PET e bottiglie in vetro. Questa analisi ha porta all’ottenimento, nel gennaio 2011, della prima Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD – Environmental Product Declaration) di una birra. L’aspetto innovativo della EPD delle birre Carlsberg è quello di aver valutato l’impatto del prodotto in tre scenari di distribuzione differenti, nell’ottica di una valorizzazione, sulla base di dati scientificamente attendibili, delle migliori performance ambientali della nuova tecnologia rispetto a quelle tradizionali. www.carlsbergitalia.it

 

 

Carlsberg invita i consumatori a bere responsabilmente.

www.beviresponsabile.it