PARTNERSHIP

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Messaggio
  • Direttiva europea sulla Privacy

    Questo sito utilizza cookies per gestire l’autenticazione, la navigazione e per altre funzioni. Navigando su questo sito accetti l’utilizzo di questi cookies.

DANILO TAINO DEL CORRIERE DELLA SERA CONQUISTA IL PRIMO POSTO DEL PREMIO GIORNALISTICO PROMOSSO DA AGROFARMA E FONDAZIONE VERONESI

alt

Milano, 22 maggio 2015 – Si è tenuta oggi in Expo la premiazione dei vincitori della terza e ultima edizione del premio giornalistico Alimentiamo il nostro futuro, nutriamo il mondo. Verso Expo 2015” promosso da Agrofarma - Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica - in collaborazione con la Fondazione Veronesi e con il patrocinio di Expo 2015 e di UNAMSI - Unione Nazionale Medico Scientifica d’Informazione - sul tema dell’agricoltura sostenibile.

Gli articoli vincitori sono stati scelti a seguito di un monitoraggio condotto sulle testate italiane quotidiane e periodiche nel corso del 2014; una giuria dedicata ha selezionato e valutato gli articoli e i servizi radio e tv che si sono distinti per aver saputo promuovere e divulgare un’informazione corretta ed esaustiva sul tema delle soluzioni innovative al problema della fame nel mondo.

In particolare, a conquistare il primo posto è stato Danilo Taino con l’articolo "Il chilometro zero è un vicolo cieco, saranno i commerci a salvare il mondo”, pubblicato sul Corriere della Sera il 13 Aprile 2014. L’articolo, caratterizzato da uno stile giornalistico di grande spessore, è stato giudicato completo, innovativo, chiaro e rispondente ai criteri richiesti nel bando, ed è inoltre stato apprezzato per la grafica ampia e ben costruita, che chiarisce diversi passaggi dell’articolo stesso e permette un ulteriore livello di analisi.

Il secondo e il terzo posto sono stati assegnati rispettivamente ad Alberto Magnani, autore di un pezzo pubblicato su Il Sole 24 Ore dal titolo “L’agrobusiness, il futuro dell’Africa” che si è distinto per il livello di analisi dei contenuti, lo studio dei dati e le argomentazioni scientificamente validate proposte, e a Claudio Gallo, titolista dell’articolo “Ne uccidono di più i pregiudizi che i pesticidi” pubblicato su La Stampa del 21 Marzo 2014, per un titolo di forte impatto comunicativo, che favorisce la lotta ai “falsi miti” dell’alimentazione.

I premi sono stati consegnati ai vincitori dalla Giuria presieduta da Mario Pappagallo, capo servizio del Corriere della Sera, e composta da Chiara Tonelli, Professore Ordinario di genetica e Prorettore alla Ricerca dell’Università degli Studi di Milano oltre che Presidente della Commissione Scientifica della Fondazione Veronesi, da Fabio Minoli Rota, Direttore Relazioni Esterne di Confindustria e da Francesco Brancati, Presidente UNAMSI.

In questa ultima edizione del concorso è stata inoltre assegnata una menzione speciale a Gabriele Beccaria, per l’importante lavoro di approfondimento che il giornalista sta portando avanti in qualità di Direttore dell’inserto TuttoScienze de La Stampa, identificato come virtuoso esempio di un’informazione chiara e scientificamente validata. La giuria lo ha insignito di questo riconoscimento facendo particolare riferimento all’articolo Tutto quello che non hanno capito gli estremisti del bio a ogni costo.

Siamo molto orgogliosi di poter premiare dei professionisti che hanno saputo trattare con una grande abilità giornalistica e capacità comunicativa, ma soprattutto in maniera scientifica e accurata, importanti temi sui quali troppo spesso vigono l’approssimazione e il “sentito dire” - dichiara la Prof.ssa Chiara Tonelli I media hanno una grossa responsabilità ed è importante che i giornalisti si informino presso esperti del settore dotati delle giuste competenze e faccianoinformazione sulla base di solidi dati scientifici piuttosto che basandosi sulle opinioni di persone non competenti che possono dare messaggi fuorvianti.”

Rinnoviamo la nostra piena soddisfazione per aver realizzato questo premio giornalistico sul tema dell’agricoltura sostenibile, che nel suo piccolo ha fatto da “apripista” a Expo ed è finalmente giunto, in questa sua terza edizione, alla conclusione del suo percorso pluriennale – dichiara Andrea Barella, Presidente di Agrofarma - Siamo felici di premiare oggi coloro che hanno saputo trattare in maniera chiara ed esaustiva temi delicati e fondamentali, smentendo alcuni dei “falsi miti” che riguardano l’alimentazione. Da sempre siamo convinti dell’importanza di stimolare un dibattito aperto e scientificamente corretto sul ruolo dell’innovazione in ambito agroalimentare, nel quale anche gli agrofarmaci svolgono un ruolo chiave: quello di preservare le colture dalle malattie, come vere e proprie medicine, consentendo di ottenere produzioni agricole sane e abbondanti”.

La cerimonia di premiazione ha avuto luogo in Expo, all’interno dell’Auditorium di Palazzo Italia, al termine della performance “La Mela della discordia. Una cena in-sostenibile” messo in scena per Agrofarma dalla compagnia teatrale Quelli di Grock.