PARTNERSHIP

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Messaggio
  • Direttiva europea sulla Privacy

    Questo sito utilizza cookies per gestire l’autenticazione, la navigazione e per altre funzioni. Navigando su questo sito accetti l’utilizzo di questi cookies.

UniCredit, Banca della Moda, sarà “Official Sponsor” della Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI) per il prossimo quadriennio

alt
18 settembre 2015  - In coerenza con il suo impegno volto a sostenere l’economia reale, UniCredit diventa Official Sponsor della Camera Nazionale della Moda Italiana per il prossimo quadriennio con l’obiettivo di supportare uno dei settori chiave del Made in Italy, simbolo dell’eccellenza del nostro Paese.
Durante la Fashion Week, dal 23 al 28 settembre, l’UniCredit Pavilion (www.unicreditpavilion.eu), il nuovo spazio polifunzionale di UniCredit per conferenze, eventi
ed esposizioni, diverrà il Quartier Generale di Milano Moda Donna e accoglierà un nuovo progetto di CNMI: il Fashion Hub Market, uno show-room temporaneo di 17 brand emergenti internazionali della moda. La Fashion Week milanese potrà essere seguita day by day attraverso il sito milanomodadonna.it con video, streaming delle sfilate e fotogallery delle collezioni.
A seguito di questo accordo, inoltre, UniCredit supporterà una selezione di designer emergenti attraverso l’iniziativa UniCredit Start Lab, un programma di  accelerazione che si realizza attraverso mentorship, contatti con aziende Corporate e investitori per possibili collaborazioni e la Startup Academy un programma di training manageriale con contenuti e relatori nazionali e internazionali.
“UniCredit crede nella moda e nell'industria tessile italiana, che costituisce un esempio straordinario della forza del Made in Italy nel mondo – afferma Federico Ghizzoni,Amministratore Delegato di UniCredit - il settore Moda è tornato a crescere dopo un biennio negativo, grazie in particolare al buon andamento delle vendite sui mercati internazionali.
Anche per il 2015 si prevede una crescita, con un’impennata delle esportazioni stimata in +6,8%: l’export contribuirà per oltre il 50% del fatturato. Come UniCredit abbiamo oggi circa 21 mila clienti del settore e impieghi per 2,3 miliardi di euro. Numeri che sono la testimonianza concreta del nostro impegno per la moda, esempio straordinario della forza del Made in Italy, fatto di imprese con una forte vocazione all’internazionalizzazione e una sempre maggiore necessità di crescere dimensionalmente per affrontare i mercati globali”.
“Il nostro rapporto di collaborazione con i principali attori del sistema moda italiano,cominciato nel 2013 con UniCredit International per la Moda, continuato nel 2014 con una Nuova alleanza per la Moda, si completa oggi con la firma di questo accordo con CNMI, per il quale desidero ringraziare sia il Presidente Carlo Capasa, sia il Presidente Onorario Mario Boselli – aggiunge Gabriele Piccini, Country Chairman Italy di UniCredit – Attraverso questa intesa, UniCredit diviene, a tutti gli effetti, Banca della Moda. Il nostro impegno a favore di questo settore è ampio, abbiamo concesso un miliardo di euro di nuova finanza negli ultimi due anni. Inoltre In questi anni abbiamo ad esempio organizzato numerosi incontri B2B tra imprese medio-piccole ai principali distretti della moda e buyer provenienti da paesi come Russia, Arabia Saudita, Germania, Korea, Libano, Israele, organizzando in due anni più di 1.500 incontri con circa 100 buyer per 300 imprese del comparto. Non manca poi la
formazione: con il programma “Go International!” forniamo alle imprese della Moda nozioniavanzate di export management. Infine stiamo organizzando giornate di Open Innovation specifiche per il settore”.
“Desidero ringraziare UniCredit, in particolare il dottor Ghizzoni e il dottor Piccini, per aver contribuito a raggiungere un accordo significativo e di lungo periodo con CNMI - commenta Carlo Capasa, Presidente di Camera Nazionale dalla Moda Italiana - Un accordo con un occhio importante rivolto ai nuovi brand e al futuro. CNMI rappresenta la quasi totalità dei brand della moda italiani. Nel 2014 l’industria italiana della moda, comprensiva di tessile,abbigliamento, pelle, pelletteria, calzature, ha realizzato più di 61 miliardi di euro, crescendo del 3% rispetto al 2013. Si prevedono 65 miliardi nel 2015 con un’aspettativa di crescita del 7%, dati che potrebbero leggermente cambiare alla luce della crisi della Cina. Metà di questo fatturato è realizzato direttamente dai nostri associati che, sommando anche l’indotto (25%),
rappresentano il 75% del fatturato dell’intero sistema della moda Italiana. Se la Camera Nazionale della Moda Italiana rappresenta la moda in Italia da oggi, con questo accordo,UniCredit diventa la banca della moda”.