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VENETO, TURISMO SOSTENIBILE NEI SITI UNESCO: DALLE DOLOMITI A VERONA,LE OFFERTE TURISTICHE DELLE DESTINAZIONI VENETE IN VISTA DEI GIOCHI OLIMPICI E PARALIMPICI INVERNALI MILANO CORTINA 2026

altFebbraio 2024 - Frale bellezze  del VENETO ci sono anche i siti dell’Umanità Unesco che nella regione  sono ben nove, rappresentando per numero di elementi iscritti alla World Heritage List Unesco la seconda regione in Italia.
Nella consapevolezza di questa inestimabile ricchezza, la Regione Veneto e le sue destinazioni sono già al lavoro: al via un laboratorio creativo di innovazione nella costruzione e promozione dell’offerta turistica in linea con le nuove tendenze di viaggio, che richiamano inevitabilmente l’attenzione sul tema della sostenibilità a 360 gradi.
Cortina nelle Dolomiti Bellunesi e Verona, in particolare, oltre ad appartenere con onore alla World Heritage List Unesco, sono tra le destinazioni venete che godranno di un’altissima visibilità mondiale grazie ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. Cortina, la Perla delle Dolomiti, città ospitante di gare olimpiche di sci e snowboard e Verona, città scelta per mettere in scena, nella cornice della sua storica Arena, le spettacolari cerimonie di chiusura delle Olimpiadi e
di apertura delle Paralimpiadi.
I Giochi rappresentano quindi una vetrina di primaria importanza per il comparto turistico veneto che, anno dopo anno, con 18 milioni di fatturato e 73 milioni di presenze, continua a essere la prima Regione italiana per turismo e quindi il motore, non solo per l’economia regionale, ma per l’Italia intera.
Ecco nel dettaglio le strategie della Regione Veneto per la sostenibilità e accessibilità del turismo nei siti UNESCO
(Federico Caner, Assessore al Turismo della Regione del Veneto)


altLa Regione Veneto continua ad essere la prima Regione turistica del Paese, a confermarlo ancora una volta sono i dati del movimento turistico del 2023. Forte elemento di attrattività, in termini turistici, sono sicuramente i Siti UNESCO ed il Veneto è tra le regioni italiane che ne conta il maggior numero. I Cicli affrescati del XIV secolo a Padova. Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Le opere di difesa veneziane tra il XV ed il XVII secolo. I siti palafitticoli preistorici dell'arco alpino. Le Dolomiti. La città di Verona. L'Orto Botanico di Padova. La città di Vicenza e le ville palladiane del Veneto. Venezia e la sua Laguna.

Ai 9 siti Unesco del territorio regionale, si affiancano anche 3 Riserve della Biosfera MAB (che tutelano la biodiversità e lo sviluppo sostenibile), una candidatura in corso di valutazione e 2 patrimoni immateriali, che valorizzano arti e mestieri identitari di una comunità: testimonianza concreta dell’infinito ventaglio di declinazioni che la bellezza della nostra Regione può assumere.
Il tema della sostenibilità non è mai stato quindi così attuale, considerando da un lato il forte elemento attrattivo dei siti Unesco e dei grandi eventi alle porte e dall’altro la salvaguardia di questi gioielli. Inevitabile quindi che l’offerta turistica veneta sposti l’attenzione verso un turismo lento, smart, sostenibile e accessibile per visitare il nostro patrimonio: dalla laguna della città più bella del mondo alle cime dolomitiche più affascinanti, dalla città dell'amore di Romeo e Giulietta,
alle colline disegnate dai viticoltori eroici, dalle ville palladiane agli orti rinascimentali, dalle pennellate di Giotto ai bastioni della "Serenissima" sul Lago di Garda. Preservare e valorizzare le nostre bellezze, ricche di storia, arte, artigianato ma anche cultura e paesaggio, significa garantire il futuro delle destinazioni turistiche. Dall’altro lato, nella consapevolezza della salvaguardia e valorizzazione di tale patrimonio, è necessario cogliere l’impulso positivo che deriva dall’ospitare
grandi eventi sportivi, fonte di richiamo per tantissimi appassionati da tutta Italia e da tutto il mondo, che possono arricchire e ampliare l’offerta turistica per rendere il territorio più attrattivo e pronto all’accoglienza. In questo contesto, è presente qui allo stand regionale in BIT 2024 un desk congiunto dove la Fondazione DMO Dolomiti Bellunesi e Destination Verona&Garda Foundation sono a disposizione per dare informazioni sull’offerta turistica che coinvolge queste destinazioni in vista dei Giochi.
Su questo scenario di fondo la Regione del Veneto e le sue destinazioni hanno impostato una serie di attività contenute nel Piano Turistico Annuale 2024, come attuazione del Programma Regionale per il Turismo Veneto 2022-2024.
A contribuire nell’attuazione di tale strategia, sono fondamentali le nuove linee di finanziamento che come Regione abbiamo attivato tramite il programma FESR che hanno al centro il tema della transizione ecologica e digitale, con un investimento di circa 37 milioni di euro per la rigenerazione del comparto ricettivo in ottica di transizione green, transazione digitale e la piena accessibilità delle nostre strutture ricettive. Inoltre, sono stati messi a disposizione del comparto strumenti e risorse che innovino e differenzino l’offerta turistica regionale per sostenere l’evoluzione delle destinazioni venete in “Smart Tourism Destination”. Le destinazioni turistiche intelligenti adattandosi più facilmente ai cambiamenti e sfruttando soluzioni digitali innovative, offrono servizi all'avanguardia e sostenibili e promuovono una trasformazione culturale all'interno dell'ecosistema turistico, così da poter creare un’esperienza di viaggio e fruizione del territorio davvero unica per i nostri visitatori.


Turismo, priorità adattamento climatico
(Giuseppe Giaccardi, consulente di strategia)


altL’adattamento climatico, con al centro la protezione di persone e attività, è la risposta già alla portata dei territori, delle destinazioni e delle imprese turistiche, per affrontare in modo razionale e tempestivo l’impatto dell’emergenza climatica su domanda di viaggio e offerta di vacanza.

Con la recente approvazione del Piano Nazionale di Adattamento al Cambiamento Climatico e una volta chiarito il nodo risorse, l’intero Paese dovrà necessariamente muovere in questa direzione.
Nel frattempo, OTA, gruppi alberghieri e singoli hotel sono già al lavoro su questo un po’ovunque nel mondo. Le grandi OTA si sono dotate di propri Climate Action Plan - Booking nel 2022, Expedia nel 2023 - con obiettivi importanti quali 1) operazioni Net Zero entro il 2040, 2) integrazione dei rischi climatici nel modello di business, 4) riduzione dell’impronta carbonica, 5)sostegno a imprese e destinazioni per l’adattamento climatico.
Per il turismo è la «sfida del secolo» come affermano molti autorevoli accademici anche del nostro paese. L’Italia per di più è al centro del cosiddetto «hot spot mediterraneo» nel quale secondo più fonti scientifiche, tra le quali Copernicus Climate Change Service della CE, gli eventi climatici estremi possono avere un’intensità e una frequenza superiore anche del 20% rispetto ad altre aree del pianeta.
Da qui, la priorità e la convenienza di piani integrati e strategie di adattamento climatico in grado di 1) mettere in campo servizi di hospitality e programmi turistici innovativi che affrontano gli effetti locali della «forzante calore» e vanno oltre i tradizionali periodi di alta stagione estiva e invernale, e 2) di operare in termini di cross communication online e offline rispetto ai nuovi comportamenti della domanda turistica, soprattutto internazionale.
Molte destinazioni europee si stanno attrezzando in termini di adattamento climatico, anche per cogliere le nuove opportunità che si aprono nella tutela e valorizzazione dei territori. Il Veneto con la scelta di diventare “Smart Tourism Destination” - Piano Strategico 2022-24 - ha l’opportunità,insieme con le sue OGD (Organizzazione di Gestione della Destinazione), di essere una delle prime destinazioni europee “intelligente & climate-sensitive” a livello di offerta, organizzazione, tecnologie e nuove competenze. Un vantaggio per l’intero Paese che disporrà di un modello di adattamento climatico e di una strategia di governance potenzialmente utile a tutte le regioni italiane.
Le opportunità dei Giochi per la promozione delle destinazioni turistiche venete (Valentina Colleselli, Direttore Fondazione DMO Dolomiti Bellunesi e Luca Caputo, Direttore Verona & Garda Foundation)
Considerando le nuove frontiere dei comportamenti della domanda turistica, soprattutto internazionale, la transizione verso il modello di Smart Tourism Destination è quindi diventata imprescindibile. A maggior ragione in vista dell’evento olimpico nel 2026, che porterà con sé una serie di opportunità e sfide ai territori coinvolti in termini di prodotto, digitalizzazione e promozione.
La volontà delle due Fondazioni che gestiscono le destinazioni Dolomiti Bellunesi, Verona e Lago di Garda è di collaborare insieme nei prossimi due anni. Oggi alla BIT si avvia ufficialmente un vero e proprio “laboratorio” di promozione turistica congiunta, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano e Cortina 2026, all’interno del quale verranno valorizzati esperienze e eventi attraverso il progetto regionale Veneto in Action e sperimentati prodotti nuovi e diversi che uniranno i luoghi e creeranno una rete fra Verona, il Lago di Garda e le Dolomiti Bellunesi.

altSono previste tre tipologie di iniziative:

- costruzione di prodotti turistici integrati per i mercati extra europei Verona-Garda-Dolomiti caratterizzati da principi di sostenibilità e accessibilità con l’impegno a condurre i rispettivi territori verso prodotti sempre più sostenibili ed accessibili;
- costruzione di una campagna di promozione coordinata legata al tema olimpico, anche attraverso investimenti concordati a livello regionale e con il coinvolgimento dei principali hub aeroportuali del Veneto;
- impegnarsi a promuovere e trasferire al territorio i valori dello sport, la conoscenza del territorio attraverso le attività sportive, sia estive che invernali, valorizzare i giovani talenti e campioni delle varie discipline sportive olimpiche anche attraverso l’organizzazione di eventi e convegni dedicati.
Valentina Colleselli, Direttore della Fondazione DMO Dolomiti Bellunesi auspica che “questa interessante opportunità dei Giochi possa essere, anche grazie a Veneto in Action, una occasione di dibattito e discussione su quelli che sono i comuni valori del nostro territorio: la sostenibilità e attenzione all’ambiente, la promozione dei valori dello sport e del Veneto come destinazione a vocazione sportiva, soprattutto quest’anno in cui il Veneto è Regione Europea dello Sport, la
costruzione di una destinazione sempre più accessibile e accogliente. Inoltre, la Fondazione DMO Dolomiti Bellunesi vuole diventare sempre di più un partner strategico sia per gli operatori turistici territoriali, aiutando i Consorzi e le imprese a strutturare una offerta turistica integrata e fruibile attraverso il DMS regionale, sia lavorando al fianco della Regione e di Fondazione Cortina in vista dell’evento Olimpico. Costruiremo strumenti digitali utili a conoscere in tempo reale dati, e trend turistici della nostra destinazione, e, in occasione dei grandi eventi sportivi che già da quest’anno e per i prossimi anni, saranno organizzati nel nostro territorio, costruiremo strategie di promozione digitale funzionali ad una piena conoscenza e fruibilità dei nostri prodotti”.
Per Luca Caputo, Direttore di Verona & Garda Foundation, “l’idea è quella di rafforzare la capacità delle due Fondazioni del territorio interessato dall’evento olimpico di promuoversi come un unicum agli occhi di quello che sarà un potenziale di 3 miliardi di interessati e appassionati. Il laboratorio è il contenitore che si è voluto ideare per pensare e progettare insieme azioni e iniziative legate a due destinazioni che, in un territorio molto ristretto, possono offrire una continuità di esperienza turistica, dalla montagna alla Città d’arte, all’enogastronomia e fino al lago. In particolare, con gli operatori di tutto il territorio della Fondazione, vogliamo caratterizzarci come una destinazione improntata a rispondere agli Special Needs: dai bisogni strettamente legati all’accessibilità, alle motivazioni di viaggio verso e nella nostra destinazione.”


I Siti UNESCO del Veneto un patrimonio da valorizzare
(Marina Montedoro, Coordinamento regionale siti Unesco del Veneto e Presidente dell'Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene)


altOccuparsi di turismo oggi non può prescindere dalla considerazione di tutti i fattori legati alla sostenibilità. I grandi eventi rappresentano per i nostri siti UNESCO una vetrina che permetterà di raccontare l’unicità del nostro territorio che racchiude un’incredibile combinazione tra arte, cultura, tradizioni e natura nei 9 siti materiali, nelle 3 riserve MAB - Delta del Po, Po Grande e Monte Grappa - ai quali si aggiungono l’Arte delle Perle di Vetro, patrimonio immateriale, e

l’iscrizione del Tocatì al registro delle buone pratiche di salvaguardia, senza dimenticare i Colli Euganei in fase di valutazione.
Le attività che stiamo mettendo in campo puntano proprio a valorizzare in modo coordinato le bellezze, gli antichi mestieri, l’enogastronomia e le eccellenze del nostro territorio. Non possiamo che apprezzare la lungimiranza della Regione Veneto che ci ha affidato il coordinamento dei Siti,attività che ci permette di attuare strategie di tutela, valorizzazione e comunicative in sinergia, a vantaggio della nostra regione.
Abbiamo iniziato nel 2022 con un press tour che ha visto per una settimana 12 giornalisti nazionali ed internazionali visitare tutti i 9 Siti e i 2 Mab per raccontare l’intero patrimonio UNESCO del Veneto in Italia e nel mondo. Abbiamo ospitato sulle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene nel 2023 la prima Borsa internazionale dei Siti UNESCO che, grazie al successo avuto, bisserà a maggio 2024 con la seconda edizione, nella quale favoriremo lo scambio di buone
pratiche ed incontri B2B. In questa occasione i numerosi tour operator italiani e stranieri, insieme alla stampa specializzata, verranno accompagnati in un Fam-trip nei territori veneti che ospiteranno le Olimpiadi Invernali del 2026 per pregustare l’atmosfera che attende questo grande evento sportivo. Infine, dopo il grande successo della prima edizione, si svolgerà in autunno,sempre a Castelbrando nel cuore delle Colline, il secondo Forum sul turismo sostenibile dei siti
Patrimonio dell'Umanità in collaborazione con The European House Ambrosetti. Il nostro obiettivo è quello di far diventare questo Forum il punto di riferimento nazionale per il turismo in tutte le sue declinazioni passando da enoturismo, arte culinaria, cultura, arte, sport, nautica e molto altro.
I grandi eventi sportivi per lo sviluppo turistico e territoriale
(Stefano Campoccia, Vice Presidente Fondazione Cortina)
Fondazione Cortina è uno strumento, fortemente voluto da Regione Veneto, Provincia di Belluno e Comune di Cortina, al servizio del territorio, per far sì che i grandi eventi rappresentino una leva per tutto il territorio veneto e del Cadore. Questo è vero ancora più per gli eventi sportivi che Fondazione Cortina organizza e gestisce creando sinergie con tutti gli attori locali e internazionali,e soprattutto in vista dei Giochi del 2026, che rappresentano una grande opportunità di sviluppo e crescita per tutti. In questo contesto, abbiamo avviato e stiamo avviando, all'interno del progetto regionale Veneto in Action e con le associazioni già presenti sul territorio, diversi progetti di promozione e coinvolgimento territoriale, con la volontà di essere un motore di cambiamento positivo e di lasciare un’eredità valoriale e culturale che vada oltre il 2026. Speciale attenzione stiamo dando ai giovani con il progetto scuola e ai nostri atleti veneti, al mondo delle associazioni con il Volontario Dolomitico e alla promozione dei territori, delle nostre eccellenze e delle DOP in una media partnership con un grande player italiano: sport, giovani, tradizione, territorio.
Saranno due anni entusiasmanti che potranno attivare una grande crescita economica e valoriale per tutti coloro che si vogliono mettere in gioco con noi.Per informazioni: Regione del Veneto www.veneto.eu